Non si ferma l’escalation di furti che da dicembre sta tenendo sotto scacco la provincia di Campobasso. I malviventi hanno fatto nuovamente capolino nel capoluogo: ieri pomeriggio la Polizia è intervenuta in via Piave dove la banda ha ripulito un appartamento. In mattinata invece, ‘sono entrati in azione’ in via San Giovanni dei Gelsi. Colpi ‘lampo’, come ormai la cronaca delle ultime settimane ci ha abituati. I ladri entrano nelle abitazioni forzando finestre e balconi poi, una volta dentro, ‘arraffano’ per lo più monili d’oro, contanti e preziosi. Insomma, oggetti facilmente occultabili, da poter trafugare rapidamente. Nella maggior parte dei colpi, infatti, non sono stati rubati oggetti di grande valore come apparecchiature elettroniche, ad esempio televisori o computer. Secondo gli inquirenti non si tratterebbe sempre della stessa banda. Nonostante il modus operandi sia il medesimo, è verosimile che ad addentrarsi nella provincia siano gruppi di rom, formati da tre o quattro persone, provenienti dal Beneventano. Le forze dell’ordine raccomandano, in ogni caso, di non reagire autonomamente, ma di allertare sempre Carabinieri e Polizia.
Ecco, inoltre, qualche piccolo accorgimento per rendere l’abitazione più sicura: scegliere con un po’ di inventiva i posti dove nascondere oggetti di valore, e fotografarli, perché in caso di furto o di rapina, dopo la denuncia, saranno inseriti nella bacheca online, per facilitarne il ritrovamento.
Quando non si è in casa per un lungo periodo è consigliabile far ritirare da qualcuno la posta e la pubblicità accumulata nella cassetta ed evitare di lasciare messaggi sui social network (ad esempio Facebook) che svelino i vostri programmi di viaggio.
È sempre utile lasciare una o più luci accese e di rendere sicure porte e finestre. E se rientrando si trova la porta di casa accostata, non entrate! Potrebbero esserci i ladri nell’appartamento.

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