La Polizia Provinciale di Isernia ha rimosso dal fiume San Bartolomeo, nel territorio di Venafro, un ponteggio lungo circa 12 metri che univa le due sponde del corso d’acqua. La struttura era stata realizzata dai bracconieri per catturare e cacciare anatre selvatiche, appartenenti soprattutto alla specie del germano reale, e gallinelle d’acqua. Il ponteggio era stato costruito con materiali usati nell’edilizia per realizzare le impalcature. Gli agenti hanno impiegato circa quattro ore per eliminare la struttura. Le operazioni di rimozione sono state particolarmente complesse a causa delle abbondanti piogge cadute nei giorni scorsi, che hanno provocato l’innalzamento del livello dell’acqua, e per il materiale depositatosi a monte della struttura che ha creato una piccola diga. Successivamente, gli agenti hanno provveduto anche a rimuovere, sempre nel fiume San Bartolomeo ma in questo caso nel territorio di Sesto Campano, un’altra struttura abusiva per la caccia delle anatre selvatiche. Si trattava di una vera e propria piattaforma, accessibile mediante una scaletta in legno, e mimetizzata da una rete oscurante in plastica.

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