Tagli alla spesa per 11 milioni di euro, una macchina regionale riorganizzata all’insegna della spending review e un 2014 che sarà “ancora più rigoroso del 2013”. Paolo Frattura traccia il bilancio del suo primo anno da governatore del Molise con la tradizionale conferenza stampa di fine anno. Accanto a lui ci sono tutti gli assessori della sua giunta, il presidente parte dal tema di più stretta attualità, quello dei costi e degli sprechi, ma poi spazia su molte altre questioni, elencando i provvedimenti adottati dal suo esecutivo (in carica dalla primavera scorsa) e rispondendo alle domande giornalisti. Spending Review.
“Abbiamo mantenuto gli impegni presi. Proprio nei giorni scorsi è arrivato lo straordinario riconoscimento dalla Uil che certifica un dato: siamo la prima regione d’Italia quanto a tagli della spesa, quasi il 30 per cento in meno rispetto allo scorso anno”. Frattura spiega che ha messo in campo 11 milioni di risparmi: le spese al 31 dicembre 2012 erano 31 milioni di euro, nel 2014 scenderanno a 20 milioni. Si è lavorato sui tagli alle locazioni (la Regione non ha una sede propria a Campobasso) ottenendo tagli del 50 percento. Ma anche sulla connettività (meno 92 percento) e sulle spese di rappresentanza (meno 80 percento), sul web callcenter (72 percento). Si risparmia su tutto: “Persino il bollettino ufficiale della Regione. Non sarà più stampato e sarà solo telematico. Risultato si passa da 180mila euro a 20mila euro di spesa all’anno”. Il governatore però evidenzia che se da una parte “sono stati tagliati gli sperperi e gli sprechi”, dall’altra “la qualità dei servizi è rimasta immutata”. Debiti e trasparenza. Frattura sottolinea come sia stata cambiata l’organizzazione degli uffici regionali. “Tutti gli atti della giunta sono online e dal 1° gennaio parte anche il protocollo unico”. Una priorità sarà quella di riallineare le entrate e le uscite. “Andremo a saldare in maniera rapida tutte le posizioni debitorie. Ma per farlo serve l’approvazione del bilancio: a febbraio finalmente avremo un dato preciso sulla situazione debitoria di questa regione che abbiamo ereditato. Altro obiettivo primario sarò poi quello di ridurre le tasse”.

 

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