Quattro candidati su otto sono del Pd, ma l’endorsement dei civatiani va alla candidata indipendente (sponsorizzata da Sel) Bibiana Chierchia. Ad ufficializzare l’ennesimo colpo di scena è il coordinamento regionale, attraverso il suo referente locale, Michele Di Giglio, che è anche vicesegretario regionale del partito. “Abbiamo bisogno di costruire ponti, non di chiudere finestre – scrive il coordinamento in una nota -. È tempo che la politica del Pd e del Centrosinistra trovi lo stesso coraggio e la stessa determinazione, lo stesso rigore morale, maturati nell’associazionismo, nella militanza silenziosa ma ferma, nella disponibilità, nella generosità, nell’altruismo che la candidatura di Bibiana Chierchia rappresenta. È tempo che la politica del Pd e del Centrosinistra – prosegue il documento – stia dalla parte della cittadinanza, dalla parte di chi vive il disagio dei tempi, dalla parte degli ultimi, con la sensibilità giusta. Invitiamo tutti gli elettori di Campobasso, i simpatizzanti, gli iscritti e i dirigenti del Pd e del Centrosinistra ad abbracciare, condividere e sostenere la nostra proposta politica. Invitiamo tutti a votare Bibiana Chierchia. Campobasso ha bisogno di girare pagina, Campobasso merita un’altra dignità”.

Subito all’attacco la deputata termolese, presidente dell’assemblea del Pd: “Di Giglio potrebbe aver preso un abbaglio, oppure non comprende cosa significhi davvero essere organismo dirigente di un partito. Nessuno alle Primarie nazionali per la candidatura a premier del 2012 – prosegue la Venittelli – si sarebbe sognato di sostenere Vendola in luogo di Renzi o Bersani, questa è la proiezione della scelta politica compiuta da Di Giglio. Faccia dietrofront insieme alla sua componente, anzi, ci faccia un doppio piacere, si dimetta da vicesegretario del Partito Democratico”. Per la parlamentare inoltre quanto affermato “è un tonfo di credibilità per l’intera segreteria”. “Facciamo appello al segretario Micaela Fanelli – conclude – affinché intervenga per evitare ulteriori disgregazioni e danni per il Pd in questa delicata fase pre-elettorale, che potrebbe disorientare gli elettori e la base del Partito democratico verso il primo turno delle amministrative”.

Fanelli, infine, ha convocato d’urgenza il direttivo del Pd. Al centro del dibattito il caos che sta accompagnando il partito alle primarie del 6 aprile.

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