L’intenzione del governatore è far presto. Dare subito una nuova guida all’azienda sanitaria regionale in un momento delicatissimo per il settore – commissariato da 12 anni e – che in queste settimane sconta anche l’incertezza dovuta alla crisi del governo nazionale: sia in caso di elezioni sia in caso di un esecutivo di colore diverso, ritardi e contraccolpi sulla difficile riorganizzazione in atto saranno fisiologici.
Quindi Donato Toma punta a trovare in tempi rapidi il successore di Gennaro Sosto, nominato il 6 agosto dal presidente della Campania De Luca a capo dell’Asl Napoli 3.
Secondo indiscrezioni, i competitor sarebbero una ventina. Hanno risposto all’avviso scaduto il 16 agosto scorso e saranno esaminati dalla commissione che, al momento, non risulta però ancora costituita. Tre i componenti: indicati rispettivamente da Regione, Unimol e Agenas. L’organismo valuterà l’ammissibilità dei pretendenti, stilerà poi l’elenco degli idonei e al termine dei colloqui fornirà al governatore una rosa di nomi, minimo tre e massimo cinque, tra cui Toma dovrà scegliere.
Dei 20 in corsa, alcuni nomi si conoscono: l’attuale dg Salute Lolita Gallo, Roberto Fagnano (ha presentato domanda anche se il 12 agosto è stato nominato alla guida del dipartimento Sanità in Abruzzo), il direttore amministrativo dell’azienda Antonio Forciniti. Dovrebbe aver manifestato interesse anche Gerardo Di Martino (sub commissario di Frattura). Nei corridoi si parla anche della candidatura dell’attuale direttrice del bilancio dell’Asrem Anastasia Santoro.
La selezione era rivolta «ai candidati inseriti nell’elenco nazionale di idonei alla nomina di direttore generale di azienda sanitaria regionale, pubblicato sul sito del ministero della Salute e vigente alla data di scadenza del termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse». A coloro, cioè, che erano inseriti nell’albo il 16 agosto. La variabile di una partita non scritta ma comunque finora imperniata su protagonisti sicuri di esserlo è stata la presentazione della domanda da parte di Forciniti. Idoneo all’iscrizione dopo aver seguito il corso organizzato da Regione, Unimol e Parthenope, l’ex comandante del Nas dal 2016 ai vertici dell’azienda sanitaria deve solo formalizzare l’iscrizione nell’elenco tenuto dal ministero della Salute: una pratica che conta di chiudere entro settembre (quando è previsto l’aggiornamento dell’albo). È convinto che questo requisito quindi non possa essere a priori motivo di esclusione dalla corsa. Proprio in Campania il precedente a cui si è rifatto: Angelo Percopo (dg Asrem ai tempi di Iorio) era stato escluso dai colloqui per la stessa ragione, il Tar ha accolto il suo ricorso. Non è stato nominato, ma ha comunque potuto concorrere. È logico aspettarsi, quindi, che quando la commissione escluderà Forciniti lui possa intraprendere la via giudiziaria.
Sulla carta, il nome – dei pochi finora noti però – più accreditato è quello di Lolita Gallo. Il blitz di Forciniti ha scompaginato un po’ i pronostici. E l’ipotesi di un outsider, completamente nuovo o anche una soluzione interna in continuità, resta assolutamente valida.
Difficile dire come finirà. Anche perché a parte questi nomi, non si conoscono gli altri 15. Né ancora il governatore scopre le carte sul profilo su cui intende puntare. Una sola indicazione ha già resa nota: che vuole fare in fretta, una quindicina di giorni dalla costituzione della commissione.
ritai

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.