La donna investita da un’autovettura venerdì pomeriggio in pieno centro in città, ha riproposto il problema dell’ostacolo del passaggio a livello nei casi di emergenza, soprattutto riguardo le ambulanze. Il ritardo dell’arrivo dei soccorsi, infatti, a detta dello stesso personale sanitario del 118 è stato causato dalle sbarre abbassate per il transito del treno che ha bloccato il soccorso. Fortunatamente il ritardo non ha avuto conseguenze più gravi per la vittima che, comunque, ha riportato un trauma agli arti superiori e al bacino con prognosi di un mese. Una vicenda che ripropone con la massima urgenza la realizzazione del sottopasso tra via Molise e via Croce. Come è noto il progetto è in cantiere da tempo, i lavori sono stati appaltati nella primavera del 2016, ma tutt’oggi ancora non è stata effettuata la loro consegna. Quali siano ufficialmente gli intoppi che hanno fatto arenare l’iter amministrativo dell’opera, non è dato sapere. Sembra un vero e proprio mistero. Molti sono i cittadini che chiedono il motivo per cui la realizzazione di quest’opera, così tanto necessaria, non è ancora stata avviata nonostante la precedente amministrazione Silvestri ne abbia fatto il cavallo di battaglia nell’ultima campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale. L’attuale consigliera comunale Maria Cristina Spina sulla questione ha più volte interrogato il sindaco Di Biase per conoscere il perché il progetto è ancora fermo nonostante l’opera sia stata finanziata ed appaltata. Il primo cittadino aveva promesso che a fine agosto avrebbe dato una risposta in merito, però fino ad adesso né da Palazzo San Francesco e né dalla Regione è trapelato qualcosa circa la realizzazione o meno dell’importante infrastruttura. Più di qualcuno, come del resto gli ex amministratori della passata consiliatura, è convinto che a bloccare l’inizio dei lavori sia stata la nuova amministrazione Di Biase che sarebbe contraria alla realizzazione del sottopasso, secondo altre fonti vicine all’attuale governo cittadino, invece, ci sarebbero carenze progettuali che la stessa amministrazione sta cercando di risolvere. Pare che il nodo da sciogliere sia il problema dello smaltimento delle acque piovane che si accumulerebbero in coincidenza di forti temporali nella parte sottostante il ponte, laddove il livello è inferiore rispetto al resto della quota stradale. Per altri ancora, è vero sì che il progetto base presentava carenze di questo tipo, però sarebbero state superate con la tipologia di appalto che avrebbe permesso all’impresa aggiudicataria dei lavori di proporre un progetto migliorativo e quindi la risoluzione della suddetta criticità. Sui social network ovviamente i commenti degli internauti si sprecano, ci sono cittadini a favore o contro il progetto, mentre dal Palazzo di Città non giunge alcun chiarimento su questa diatriba che sta assumendo i contorni di un vero e proprio giallo. Finora l’unico commento su Facebook, forse attendibile, è quello dell’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Risi, al quale va riconosciuto il merito di essersi impegnato negli anni passati per la realizzazione del sottopasso. Egli ha difeso l’operato dell’amministrazione Silvestri circa la regolarità dell’iter progettuale dell’opera, ed ha invitato i cittadini scettici sulla realizzazione dell’infrastruttura a chiedere spiegazioni all’attuale primo cittadino sul perché i lavori non siano ancora iniziati. «Deve dire il vero motivo e non le fesserie che raccontano in giro soprattutto alcuni della sua amministrazione – ha dichiarato Risi -. Il mancato avvio dei lavori espone il Comune per oltre 400 mila euro di risarcimento, che dovranno pagare i cittadini di Bojano». L’ex presidente del Consiglio ha poi aggiunto: «L’opera è stata appaltata, i lavori possono iniziare in pochissimo tempo, (purtroppo) i soliti gufi, appollaiati, stanno facendo del tutto per non continuare l’iter dei lavori». Nella convenzione per la realizzazione del sottopasso, come è noto a tutti, sono coinvolti i seguenti soggetti pubblici: Regione Molise, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., Provincia di Campobasso e Comune di Bojano. Un’opera fondamentale per la città che sopprimerebbe il passaggio a livello al Km 11+162, cioè quello ricadente tra via Croce e via Molise, e che andrebbe ad eliminare le lunghe code di autovetture che si formano sistematicamente alla chiusura frequente dei passaggi a livello, facilitando la comunicazione del centro abitato con la postazione del 118, nonché con la frazione di Monteverde e lo svincolo della strada statale 17 per Campobasso ed Isernia. Il progetto definitivo-esecutivo, come abbiamo già pubblicato, è stato approvato nella Conferenza di servizi alla quale hanno partecipato tutti i soggetti pubblici interessati per il rilascio delle relative autorizzazioni e pareri. Il costo dell’opera è di un milione e 300 mila euro, 900 mila a carico della Regione Molise e 400 mila euro quale cofinanziamento proveniente da RFI. Esiste il fondato rischio di un contenzioso tra l’impresa appaltatrice e il Comune di Bojano se l’opera non dovesse iniziare.
Ermes

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