Il giudice del Lavoro del Tribunale di Campobasso, dottoressa Laura Scarlatelli, con ordinanza del 17 ottobre scorso ha rigettato il ricorso proposto da un dipendente della Sea spa, la società in house del Comune di Campobasso che gestisce il servizio di igiene urbana del capoluogo, contro il provvedimento di licenziamento per giusta causa che l’azienda gli aveva comunicato in data 27 giugno 2016, condannando il ricorrente anche al pagamento delle spese di lite.
Questa la vicenda: il dipendente in questione negli anni 2012, 2014 e 2016 si era sempre astenuto dal lavoro nella giornata del lunedì immediatamente successivo alla festività del Corpus Domini e, dunque, nel giorno di lavoro probabilmente più faticoso di tutto l’anno per il personale Sea in quanto la festività, come è noto, attira nel capoluogo migliaia di visitatori, con tutte le ovvie conseguenze anche sotto il punto di vista della igiene urbana. Il dipendente aveva sostenuto che anche l’assenza dal lavoro per l’anno 2016, essendo limitata ad
una giornata di lavoro, non poteva meritare il licenziamento in tronco ma solo una sanzione disciplinare conservativa. La Sea, invece, tra le altre cose aveva evidenziato al giudice che proprio la ripetitività del comportamento del dipendente era sinonimo del fatto che egli intenzionalmente disattendeva tutte le direttive aziendali che gli veniva impartite con i turni di servizio, con un comportamento assai significativo perché finalizzato ad evitare la prestazione lavorativa in una delle giornate di più intenso lavoro per l’azienda ed il suo personale dipendente.
Il Tribunale di Campobasso ha accolto le tesi della azienda ed ha osservato, tra le altre cose, che il ricorrente era pienamente consapevole dell’obbligo di presentarsi al lavoro il lunedì mattina; che il ricorrente non aveva mostrato collaborazione e rispetto sia nei confronti della datrice sia nei confronti dei suoi colleghi; che la presenza in servizio era stata imposta dall’autorità prefettizia, verso la quale il ricorrente non aveva mostrato il doveroso rispetto. Infine che il comportamento posto in essere nel 2016 (assenza il giorno successivo alla celebrazione della festa del Corpus Domini, richiamante migliaia di persone nella città di Campobasso) era stato già stato posto in essere in due anni precedenti.
Soddisfazione è stata espressa dall’avvocato Stefano Sabatini, presidente del Consiglio di Amministrazione della Sea e dagli avvocati Salvatore Di Pardo e Gianluca Pescolla che hanno assistito la società nel giudizio, per una decisione che premia gli sforzi aziendali finalizzati ad aumentare la produttività e l’efficienza in azienda ed ad avere un personale sempre responsabile ed al servizio della collettività nel pieno rispetto dei diritti di tutti i lavoratori dipendenti.

Un Commento

  1. Licenziato per tre assenze in tre anni. È furbo, no è una farsa.

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