Ci siamo. L’incubo doppi turni per i ragazzi dell’istituto Montini sta per finire. Come già annunciato lunedì dal sindaco Battista, i lavori nella nuova struttura nella zona industriale presa in affitto dal Comune sono conclusi e le certificazioni necessarie alla riapertura stanno per essere ultimate dai tecnici. Da oggi infatti inizierà il trasferimento degli arredi (banchi, sedie, armadi, lavagne ecc.) dall’attuale sede della scuola Montini di via Scarano al nuovo edificio per consentire alla popolazione scolastica di avviare al più presto le lezioni di mattina. Dunque, presumibilmente all’inizio della prossima settimana, i ragazzi che da circa due mesi sono costretti ai turni pomeridiani nella Casa dello Studente potranno tornare alla normalità.
Intanto questo pomeriggio l’istituto ha organizzato l’open day proprio nella struttura di proprietà della famiglia Pizzuto: in via Giovannitti i docenti presenteranno l’offerta formativa per l’anno scolastico 2018/2019 e, al termine dell’incontro, genitori e futuri studenti potranno visitare l’edificio che ospiterà il Montini per i prossimi quattro anni.
Insomma, un’altra emergenza scolastica sembra essere superata, così come quella della Don Milani. La consegna dei lavori di adeguamento sismico dell’edificio di via Leopardi è prevista per il 9 febbraio, così tra qualche settimana – o forse anche prima – i piccoli dislocati tra l’Unimol, la Petrone e il Liceo Artistico Manzù potranno tornare nella ‘loro’ scuola.
Questa la situazione sul fronte scuole, in attesa delle relazioni di vulnerabilità sismica che l’équipe Unimol guidata dal professor Callari dovrà consegnare entro marzo. All’appello mancano ancora 7 edifici scolastici su 11 previsti dalla convezione. Il primo verdetto atteso è quello sull’asilo di via Crispi. Poi il pool di esperti consegnerà lo studio di via Verga e della materna di via De Gasperi. Infine via Iezza, via Tiberio, la primaria di via Gramsci e la scuola D’Ovidio di piazza Della Repubblica.
