Un aiuto concreto al tessuto imprenditoriale delle città, alle piccole attività che combattono contro la crisi scommettendo sul loro territorio. Dal 4 maggio le micro e piccole imprese e i professionisti di Campobasso potranno accedere alle agevolazioni fiscali e contributive previste per la Zona Franca Urbana, la misura finanziata con 5 milioni di euro e presentata ieri pomeriggio a Palazzo San Giorgio. L’iter, avviato durante l’amministrazione Di Fabio, è rimasto bloccato per più di dieci anni. Il 6 ottobre 2017 la svolta con la pubblicazione del decreto interministeriale Mise-Mef che dà attuazione al finanziamento di 10 Zone Franche Urbane, ricadenti in 11 Comuni italiani. Tra queste, la ZFU del Comune di Campobasso che comprende tutto il centro storico, la Collina Monforte, il quartiere Cep e la zona di Monte Grappa.
«Dal 2007 ad oggi i comuni destinatari della misura sono stati 167 – ha spiegato nell’incontro con stampa e imprenditori locali Francesco Monaco dell’Ifel-Anci – di cui 87 nelle aree terremotate e alluvionate, con un investimento complessivo pari a 1 miliardo e 172 milioni di euro. La ZFu non è una misura come le altre, ha un carattere innovativo come la non discrezionalità nella valutazione delle domande. Si tratta infatti di una misura automatica che premia la capacità e la resilienza di piccoli imprenditori che hanno avuto il coraggio di restare in un territorio difficile o in area disagiate. Anche la modalità di presentazione è molto semplice: basta andare sul sito del Mise ed inserire i dati, senza costi per l’imprenditore e si ottiene il beneficio in proporzione al numero delle domande pervenute. È una misura – ha aggiunto – si inserisce in un politica di rigenerazione urbana pensata dal Comune, ci auguriamo che non ci siano comportamenti opportunistici degli imprenditori in modo che le risorse vadano davvero a chi ne ha diritto».
I requisiti di accesso e modalità e tempi di presentazione delle domande di agevolazione sono stati invece illustrati da Alessandra De Angelis della Direzione incentivi alle imprese del Mise: «Nata sulla base dell’esperienza francese delle Zones Franches Urbanes nell’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri e aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico ed occupazionale, le ZFU sono aree infracomunali di estensione minima in cui sono previste agevolazioni per le attività che già operano al loro interno o intendono insediarsi.
Le imprese che intendono partecipare devono essere registrate, mentre per i professionisti è richiesta l’iscrizione ai rispettivi ordini professionali. Si richiede inoltre un legame con il territorio, ovvero che gran parte dell’attività deve essere svolta nella zona franca di riferimento». I benefici sono diversi: innanzitutto l’ esenzione delle imposte sui redditi e l’esenzione dell’Imu, oltre all’esonero contributivo a carico del datore di lavoro sui contratti di lavoro dipendente a tempo indeterminato e determinato almeno di dodici mesi. Tutte le informazioni sono disponibile sul sito
www.mise.gov.it.
Le domande vanno presentate a decorrere dalle ore 12:00 del 4 maggio 2018 e sino alle ore 12:00 del 23 maggio 2018.
Nello specifico, le strade che rientrano nella ZFU di Campobasso sono: contrada Calvario, strada vicinale Sant’Antonio, via San Lorenzo, via Sant’Antonio dei Lazzari, via XXIV Maggio, via Altobello, via de Gasperi, via Piave, Ferrovia Campobasso Termoli, via Monte San Michele, via Monte Santo, via Sturzo, via IV Novembre, via Tiberio, via Garibaldi, viale del Castello, via Orefici, via Marconi, via Sant’Antonio Abate, contrada Fontana Vecchia, tangenziale, strada perimetrale campo Coni.

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