Il tema in Consiglio è approdato spesso ma a, quanto pare, senza risultati. Ma ora è pronta una specifica mozione targata 5 Stelle per cercare di risolvere definitivamente il problema delle strade dissestate. Danni, la maggior parte delle volte, provocati dalle ditte private che, dopo aver effettuato gli scavi per il passaggio di condutture (i cosiddetti sottoservizi, gas, energia e telefonia) mettono una ‘toppa’ lasciando la strada disseminata di buche e avallamenti.
Ieri mattina i consiglieri pentastellati Simone Cretella, Paola Felice e Roberto Gravina hanno convocato la stampa lungo via Insorti d’Ungheria, ultima ‘vittima’ dei lavori raffazzonati, per toccare con mano la situazione che accomuna tutte le principali arterie cittadine.
«Buona regola vorrebbe che al termine dei lavori – ha sottolineato Cretella – venga tutto adeguatamente riempito e ricoperto con nuovo asfalto, ma non solo per la stretta misura dello scavo, ma almeno per la metà della carreggiata interessata, come prescritto dalla stessa amministrazione che rilascia le autorizzazioni». Per i grillini la ‘colpa’ non è tanto delle imprese, quanto degli uffici comunali che non verificano l’esecuzione degli interventi secondo le norme.
«Per questo servirebbe che il regolamento comunale per i sottoservizi – la proposta – da anni nel ‘limbo’ della commissione consiliare venga approvato. Il Comune dovrebbe obbligare chi ha manomesso il suolo pubblico in maniera impropria, a ripristinarlo a regola d’arte, così come le regole ed il buon senso impongono.
Abbiamo portato all’attenzione degli uffici preposti alcuni dei tantissimi casi di scavi ricoperti in maniera sommaria e che causano un evidente deterioramento delle strade e quindi del patrimonio pubblico; rattoppi nati “provvisori” e diventati definitivi col trascorrere del tempo, grazie ala cronica assenza di controlli e rilievi da parte degli uffici preposti. Sorprende ancor di più che, nonostante l’argomento sia stato ripetutamente portato all’attenzione di chi di dovere, anche gli ultimissimi lavori effettuati in città (via Mazzini, incrocio Insorti Ungheria e rotonda via Lombardia,) abbiano avuto il medesimo epilogo».
Da Palazzo San Giorgio sono arrivate le solite rassicurazioni ma che non hanno portato a nessun risultato, nonostante le diffide nei confronti delle ditte inadempienti.
Per questo i 5 Stelle hanno depositato una mozione che sarà discussa nel prossimo consiglio che impegna l’Amministrazione a predisporre un piano straordinario di ricognizione su tutte le strade cittadine interessate da scavi per passaggi di sottoservizi non adeguatamente ripristinati, al fine di avviare, nei confronti dei responsabili, tutte le previste procedure di contestazione, diffida ed eventuale recupero delle polizze fideiussorie, finalizzate al rapido ripristino dello stato dei luoghi antecedenti agli interventi.

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