Abbandono di persone incapaci: questa l’ipotesi di reato formulata nei confronti dell’amministratore delegato di una casa di riposo dell’hinterland di Isernia. La stessa accusa è scattata anche nei confronti del suo socio. Entrambi infatti sono finiti nel mirino dei militari del Nucleo Antisofisticazioni di Campobasso a seguito del blitz scattato nella struttura. Diverse le irregolarità emerse nel corso dell’ispezione eseguita nei giorni scorsi. Gli accertamenti hanno consentito di stabilire che, pur essendo accreditata come residenza per anziani, la casa di riposo
somministrava anche prestazioni a carattere sanitario. Per questo al termine dell’ispezione del Nas, effettuata con personale della commissione medica della Regione Molise, i militari hanno denunciato l’amministratore delegato della società ed il suo socio segnalando le rispettive posizioni alla Procura della Repubblica di Isernia e ai competenti uffici della Regione Molise. In base alla relazione stilata dai Carabinieri, infatti, si è registrata carenza di personale qualificato per il tipo di utenti ospitati nella struttura, accreditata come comunità alloggio per anziani. In sostanza gli indagati sono accusati di aver ospitato, presso la loro struttura anziani disabili e non autosufficienti, ponendoli in uno stato di reale pericolo per l’incolumità, in quanto – appunto – la comunità era priva di figure professionali adeguatamente formate e con carenze organizzative. Le violazioni contestate sono riferite alla legge regionale 13/2014, per carenze organizzative della casa di riposo.

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