Sistema di videosorveglianza, pattuglie delle forze dell’ordine con i cani antidroga e l’inserimento delle aree antistanti gli istituti tra i cosiddetti luoghi ‘sensibili’.
Queste le iniziative che verranno attuate a breve dalle amministrazioni di Isernia e Venafro per contrastare il fenomeno dello spaccio che avviene in prossimità delle scuole. Un sistema che verrà adottato in osservanza delle recenti circolari diramate dal ministro dell’Interno Matteo Salvini e dal capo della Polizia Franco Gabrielli, tese a combattere la diffusione delle sostanze stupefacenti tra i più giovani.
Le nuove misure sono state oggetto del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è svolto in Prefettura e a cui ha partecipato anche la Direttrice scolastica regionale Anna Paola Sabatini. Al tavolo del prefetto Fernando Guida sedevano i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, i rappresentanti dei Comuni e degli Istituti Scolastici superiori di II grado. Per il Comune di Isernia era presente l’assessora all’Istruzione, Sonia De Toma, accompagnata dal Comandante della Polizia Municipale, mentre per il Comune di Venafro ha partecipato il sindaco Alfredo Ricci. Assente, seppure invitato, il Comune di Agnone..
La prevenzione e il contrasto dello spaccio di stupefacenti in prossimità delle scuole, reato che desta particolare ed elevato allarme sociale, sono stati oggetto di trattazione al fine di individuare una strategia integrata di contrasto mediante il coinvolgimento dei dirigenti scolastici e dei docenti, delle Forze di Polizia e delle amministrazioni comunali. Tra le molteplici forme di intervento allo studio del Comitato ci sono appunto l’allestimento di telecamere, la riqualificazione delle aree urbane limitrofe agli istituti scolastici e l’inserimento delle predette aree tra i siti ‘sensibili’ per l’applicazione del DASPO urbano.
Tali interventi saranno presi in considerazione dagli enti locali nelle loro attività programmatiche e saranno adottate dall’Ufficio scolastico regionale, come annunciato dalla Dirigente Sabatini, apposite circolari indirizzate ai docenti che mirano a un maggior coinvolgimento di insegnanti, studenti e famiglie, con l’obiettivo di creare un’alleanza sempre più forte tra le diverse componenti della scuola, elemento fondamentale nella lotta alla tossicodipendenza giovanile. Ecco allora che il nuovo piano di lavoro punterà sempre più sull’educazione dei ragazzi e sulla formazione: l’idea è quella di individuare le principali linee guida comportamentali per fornire a docenti e famiglie le competenze giuste per affrontare il problema delle dipendenze del mondo giovanile, insegnando loro a riconoscere quei comportamenti che, ad un educatore esperto, appaiono sintomatici dello stato di disagio dei ragazzi. Il prefetto Guida, nell’apprezzare e condividere l’impegno delle amministrazioni comunali intervenute e della Direzione scolastica regionale, ha sottolineato l’importanza di procedere nelle attività di prevenzione e contrasto tenendo ben presenti sia il tema educativo sia quello della presenza dello Forze di Polizia sul territorio.
Queste ultime, nel proseguire le attività di istituto che, in passato, hanno già dato ottimi risultati, hanno predisposto appositi servizi con uomini in divisa e cani antidro-ga fuori dai plessi scolastici.
VC

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