È iniziato il conto alla rovescia per l’inizio del nuovo anno scolastico. Da mesi l’amministrazione comunale di Isernia è al lavoro per garantire agli alunni sedi adeguate e sicure. Il piano messo a punto già dallo scorso mese di febbraio prevede la creazione di due poli. Uno a San Lazzaro destinato alla ‘Giovanni XXIII’, l’altro a San Leucio che ospiterà la San Giovanni Bosco.
A pochi giorni dalla ‘campanella’ non si placano tuttavia le polemiche, che ormai da tempo, accompagnano le scelte attuate. Questa volta nel mirino è finito l’ex centro per anziani di via Umbria che dovrà accogliere sette classi della primaria dell’Ic ‘Giovanni XXIII’.
Un immobile che, a detta dei genitori, presenta molteplici criticità e per la quale il sindaco d’Apollonio aveva promesso interventi strutturali per metterla a norma. A creare particolari problemi la presenza di muffa nei locali e i servizi igienici.
I lavori da realizzare attraverso uno stanziamento di fondi da parte del Comune per circa 100mila euro, sarebbero dovuti iniziare nei mesi scorsi, ma al momento non risultano completati con il rischio concreto di veder ‘slittare’ la data di ripresa delle lezioni.
Da qui le proteste. «I lavori di ristrutturazione promessi – hanno affermato alcuni genitori – non sono mai iniziati. E i nostri figli dovranno seguire le lezioni in locali angusti e insalubri. Ci chiediamo dove sia finita la tanto proclamata sicurezza. Avevano garantito che il nuovo piano di ridistribuzione avrebbe dato a tutti sedi adeguate, ma non è così».
Immediata la replica dell’assessora comunale all’Istruzione Sonia De Toma, che ha fatto il punto della situazione garantendo l’avvio dei lavori in tempi rapidissimi.
«Ieri mattina – ha spiegato – abbiamo eseguito un sopralluogo all’interno dell’ex centro anziani. Quelle evidenziate sono problematiche risolvibili in tempi brevi. E già nelle prossime ore partiranno gli interventi necessari. Si comincerà con i servizi igienici per poi proseguire con l’installazione dei nuovi infissi e i lavori di coibentazione e di tinteggiatura». Tempi che per l’assessora saranno dunque celeri e che al massimo potranno far slittare l’inizio delle lezioni, ma soltanto di qualche giorno.
Intanto, come previsto, inizieranno il nuovo anno scolastico nella sede dell’area Pip di Miranda gli alunni della materna della San Giovanni Bosco. Come è noto, l’amministrazione ha deciso di riportare l’asilo in città. E per questo, nei mesi scorsi, è stato pubblicato un avviso per raccogliere le manifestazioni di interesse da parte di privati, proprietari di locali idonei e rispondenti ai requisiti richiesti. La scelta è ricaduta sull’immobile di via Berta che un tempo ospitava la concessionaria Saci. In questi giorni si sta concludendo la trattativa. «A breve – ha detto ancora Sonia De Toma – verrà stipulato il contratto e cominceranno i lavori di adeguamento necessari. Per il momento abbiamo prorogato l’accordo con Calabrese fino al prossimo 31 dicembre. Ma il trasloco verrà eseguito appena i lavori saranno terminati, quindi se fosse possibile anche prima di quella data».
Intanto non dovrebbero esserci problemi per le altre sedi. Sono infatti in fase di ultimazione gli interventi in corso nel nuovo edificio di San Leucio e nella sede dell’ex V Settore, che invece ospiterà gli alunni della San Pietro Celestino.

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