Come annunciato, anche se in un modo poco ortodosso e polemico, da parte del dottor Giancarlo Totaro, alle 11.30 di ieri mattina i sindaci Francesco Roberti di Termoli e di Petacciato Roberto Di Pardo, nella sala della direzione sanitaria dell’ospedale San Timoteo, hanno incontrato medici e primari del nosocomio di viale San Francesco. Ovviamente, al centro della discussione, che si è svolta a porte chiuse, l’attuale situazione sulla carenza in organico ai vari reparti e le notizie tutt’altro che positive che giungono dal capoluogo, relative alla definizione del nuovo piano operativo sanitario, che sancirebbe un ridimensionamento non indolore dell’offerta sanitaria e ospedaliera costiera e bassomolisana. Ma cosa avevo detto lo stesso Totaro, ex sindacalista Fimmg-118, fluente polemista sulla debacle della sanità pubblica molisana e costiera. «Nella tarda mattinata presso la direzione sanitaria, il sindaco di Termoli dovrebbe incontrare i medici dell’ospedale San Timoteo di Termoli. La solita riunione per sapere ciò che si sa, per conoscere ciò che è palese e per ascoltare probabilmente tanti che conoscono per primi le criticità assistenziali ma quasi mai hanno fatto una sola azione per evidenziare i problemi della sanità molisana e dei reparti ospedalieri quando ancora erano risolvibili, ma chissà perché diventano sempre gli interlocutori istituzionali e privilegiati quando c’è da dare l’ufficialità alla prognosi funesta di questo o quel reparto fino ad allora taciuta.
Riunioni notarili in cui viene o deve essere certificato quanto fino a quel momento si è taciuto. Quanti di quelli che costantemente si sono e si battono per salvare la nostra sanità basso molisana saranno presenti domani alla che si dovrebbe tenere in direzione sanitaria? Probabilmente nessuno». Alla fine della fiera, come ci ha riferito uno dei medici presenti, «Abbiamo rappresentato la situazione dei vari reparti al sindaco che da parte sua (insieme al sindaco di Petacciato) ha dato garanzia di fare di tutto perché l’ospedale non venga smembrato. Ci farà avere il Piano operativo nella sua interezza, che nessuno di noi ha, lo vedremo e poi ci rincontreremo per prendere decisioni condivise da portare ad alti livelli».

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.