Dei dieci emendamenti presentati dal senatore molisano del Pd Roberto Ruta, sei sono dedicati al programma operativo straordinario del commissario Frattura. L’obiettivo, bloccarne l’approvazione col rango di norma nazionale.
Il parlamentare dem, esponente della componente Emiliano e da tempo lontano dal governatore sulle politiche sanitarie, prova a fare muro a Palazzo Madama. Il voto sul disegno di legge di conversione del decreto ‘manovrina’, probabilmente di fiducia, è previsto per la metà della prossima settimana. In caso di fiducia, i margini di manovra sono risicatissimi. Però, appunto, Ruta ci prova.
Intanto interviene, ed è la prima volta da quando è stato presentato da Palazzo Chigi, sull’emendamento che introduce l’articolo 34 bis (e approva con legge il Pos). Sei le sue proposte di modifica, spiega, «per evitare che il piano operativo sanitario del Molise venga approvato con legge ordinaria dello Stato al fine di vanificare le azioni giudiziarie promosse dai cittadini singoli o associati e pendenti dinanzi ai giudici amministravi. Infatti, delle due l’una: o il provvedimento è lesivo di interessi legittimi tutelati dal nostro ordinamento giuridico e conseguentemente va modificato, o in alternativa il provvedimento, condivisibile o meno nel merito, è legittimo e conseguentemente i giudici amministrativi lo attesteranno respingendo i ricorsi presentati. Trasformare un provvedimento amministrativo illegittimo in una legge dello Stato non rende legittimo il provvedimento perché non abroga le normative che i cittadini sostengono essere state violate: sarebbe solo una forzatura che sostanzierebbe uno sfregio alla tutela degli interessi legittimi dei cittadini, singoli o associati, che in uno Stato di diritto hanno nella legge e nel suo rispetto la forma più efficace di garanzia contro i provvedimenti emanati dal potere esecutivo».
Altri tre emendamenti, aggiunge Ruta, puntano a prorogare di un anno il trattamento di integrazione salariale straordinaria per i lavoratori della ex Gam, con diverse modulazioni aventi lo stesso effetto. «È necessaria una modifica legislativa o un chiaro pronunciamento del governo che assicuri apposito provvedimento in tempi brevi, anche non legislativo, che interpreti in senso favorevole alle attese delle centinaia di lavoratori molisani», ancora Ruta.
Infine, ha depositato un emendamento soppressivo dell’articolo che «reintroduce sotto mentite spoglie i voucher». Pur ritenendoli utili in alcuni casi, «resta inaccettabile la modalità con cui prima si abroga una norma dall’ordinamento giuridico per evitare un referendum legittimamente proposto e indetto, e poi si reintroduce senza averla condivisa con il partenariato sociale o almeno con i soggetti proponenti il referendum stesso».

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