All’indomani del voto che ha sancito la netta affermazione anche al Senato del Movimento 5 Stelle, Michele Iorio tenta di analizzare con lucidità il responso delle urne:
«Tranne che per rarissimi casi – spiega con amarezza ma anche con grande decisione – ho preso i voti che m’aspettavo. E colgo l’occasione per ringraziare le migliaia di persone che hanno voluto concedermi fiducia. È stata una campagna elettorale difficile, molto breve, per cui è stato arduo raggiungere ogni singolo comune. Abbiamo fatto ugualmente il possibile per essere presenti sul territorio e per far arrivare alla gente il nostro messaggio. Sono soddisfatto soprattutto per il risultato conseguito nei centri tradizionalmente ostili da sempre vicini al centrosinistra».
Nessuno avrebbe potuto resistere alla valanga a 5 stelle. Questo in sintesi il pensiero di Iorio. Che tuttavia enfatizza il risultato negativo del Pd. Un crollo verticale da parte di Colavita che inevitabilmente ha trascinato con sé anche l’esponente di Noi con l’Italia.
«Gli elettori hanno espresso un voto contro tutto e contro tutti. C’è poco da discutere. È stato uno schiaffo alla politica tradizionale. Lo schiaffo più forte, però, è stato indirizzato al Pd e ai suoi rappresentanti di governo. Nessuna resistenza sarebbe stata possibile».
Per Iorio il Partito Democratico, dall’alba di lunedì, è stato spazzato via. Travolto dalla piena del fiume a 5 stelle: «Eppure avevano proposto in Molise candidati di qualità. Hanno conseguito un risultato penoso, fortemente penalizzante per la coalizione di governo. Noi avremmo forse potuto avere uno o due punti percentuali in più, ma mai avremmo eguagliato il risultato del Movimento 5 Stelle. C’è stato un travaso degli elettori di centrosinistra verso Grillo. Un modo da parte loro per dire ‘muoia Sansone con tutti i filistei».
L’ex governatore vuole archiviare in fretta il risultato delle urne per concentrarsi sulle regionali. Perché il vecchio leone, nonostante le ferite, è ancora vivo ed ha voglia di tornare a ruggire:
«Ho raggiunto il miglior risultato possibile in questa fase storica. Certo il centrodestra non ha brillato per unità. Ci sono state polemiche alla vigilia del voto con una disputa molto forte (evidente il riferimento alla figura del candidato governatore, ndr) che non ha giovato alla coalizione ma credo che sarebbe ugualmente stato difficile fare meglio. Ora dobbiamo essere pronti per affrontare al meglio le prossime sfide. Dobbiamo riorganizzare le file con i nostri uomini migliori. Battere i 5 Stelle alle regionali non è una impresa impossibile a patto che puntiamo sul centrodestra unito, deciso a raggiungere il risultato. Il candidato presidente sarà colui che avrà raggiunto il maggior numero di consensi all’interno della coalizione».
Nonostante il risultato delle politiche Iorio è tutt’altro che rassegnato ed annuncia sin d’ora il suo impegno in vista delle regionali. «Lo sforzo da parte mia ci sarà. Spero di avere tanti interlocutori. Nessuno può immaginare soluzioni diverse o diktat preclusivi. C’è da confrontarsi sui programmi di centrodestra per trovare proposte valide. Se necessario è opportuno trovare anche larghe intese sulla base di programmi condivisi. Altrimenti l’elettorato ci punirà, come accaduto per le politiche. Io non ho mai escluso la mia candidatura, ma nemmeno la pretendo. Sono impegnato in politica e non intendo disimpegnarmi. Ora voglio analizzare dettagliatamente il voto. Dopodiché, se dovessi capire che ho delle responsabilità nel risultato raggiunto, sarò il primo a fare un passo indietro. Se invece dovessi capire d’aver fatto del mio meglio, allora lavorerò per far sì che questo meglio venga valorizzato; non certo escluso dalla competizione».
Il Movimento 5 Stelle – per Iorio – è un pericolo per il Molise e per i molisani:
«Vivo con preoccupazione l’avanzata dei pentastellati e credo che il loro movimenti poggi sul nulla. Il centrodestra deve lavorare sui programmi e deve mettere alla porta le persone che hanno solo creato problemi. La nostra proposta può essere ancora vincente. Io ho preso una valanga di voti. Che non appartengono a me o ad altri ma alla coalizione. La mia preoccupazione è ora fare in modo che la battuta d’arresto non divenga una tragedia. Fino a pochi giorni fa il centrosinistra parlava con toni trionfalistici. Ebbene, noi abbiamo doppiato il centrosinistra. Ripartiamo da qui perché – assicura Iorio – il Movimento 5 Stelle è un fenomeno importante ma destinato ad esaurirsi».

NdS

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