Negli incontri con candidati e militanti ribadisce i tre punti programmatici del Pd: lavoro, famiglia, povertà. Temi su cui si possono fare cose concrete con chi ci sta. E si possono fare, rivendica, perché è stato il Pd a salvare il Paese dal baratro.
Maurizio Martina, segretario reggente del Partito democratico e ministro dell’Agricoltura uscente dimostra cultura di partito e un’educazione politica ritenuta oggi quasi all’antica quando non rinnega le azioni di governo di questi anni, anzi se ne dice orgoglioso pur ammettendo errori. E quando saluta e ringrazia, dal palco, fra gli altri il governatore uscente Paolo Frattura. Che non ricandidandosi ha agevolato la riappacificazione con Molise 2.0 di Ruta (l’ex senatore era nelle retrovie anche ieri sera, come con Gentiloni). Lo ringrazia, Martina, sfidando una platea non tutta ‘amica’ del presidente che però, anche se un po’ timidamente, applaude (una platea anche ridotta rispetto a quando la scorsa settimana è arrivato il premier Gentiloni, la sala del Centrum ieri sera era allestita per metà della sua complessiva capienza). E lo ringrazia dopo aver chiesto e ottenuto un applauso scrosciante – molti si alzano in piedi – per incoraggiare Veneziale. Che dal palco ribadisce : più suole e dialogo con le persone che spot e slogan.
«Sono qui a sostenere la campagna di Carlo Veneziale», dice Maurizio Martina ai giornalisti prima di entrare per la convention. «E per dire che il centrodestra e i 5 Stelle sono venuti qui più pensando a Roma che al Molise. Noi invece qui discutiamo solo del destino di questa terra. Quest’idea di utilizzare le elezioni in Molise e in Friuli per regolare i conti del centrodestra sinceramente è inaccettabile».
Si tratta, ne è convinto, di recuperare i delusi. E lo si fa «con il lavoro che stanno facendo Veneziale e la sua squadra, si parla di soluzioni concrete per questioni decisive su lavoro, salute, infrastrutture, formazione. Chiediamo agli elettori del Molise di darci una mano, qui nessuno ha bacchette magiche e chi viene a raccontare facili promesse sta facendo solo del male al futuro di una comunità».
r.i.

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