«Carrese 2022: un lavoro impeccabile svolto da tecnici e istituzioni ha portato la Commissione di vigilanza ad autorizzare all’unanimità la Corsa dei Carri del 30 aprile. Unanimità, lo dico con cognizione di causa, è un successo fino a poco tempo fa inimmaginabile. Grazie a tutti e buona festa». Più che un post sociale sulla pagina Facebook dell’Unione Carresi, è stato il vero e proprio endorsement all’edizione che oggi, dopo lo stop avvenuto a causa della pandemia nel 2020 e 2021, ripropone la corsa dei Carri a San Martino in Pensilis. Un lungo percorso pieno di impegni, prescrizioni (non quelle giudiziarie, che hanno comunque rappresentato un prologo di soddisfazione) e responsabilità, maturato in sede prefettizia e col bollino della Regione Molise. Prima gara tradizionale del trittico bassomolisano, seguiranno Ururi già martedì 3 maggio e Portocannone nel lunedì di Pentecoste, per chiudere la stagione primaverile, aperta col prologo fuori regione di Chieuti, il cui svolgimento molto si è dovuto al supporto dell’Unione. Dal 2015 in avanti la manifestazione è andata a singhiozzo. Quell’anno non si corse, dopo il blitz del 25 aprile con Carabinieri e Nas a sequestrare le stalle. Si tornò in gara nel 2016, ma poi nel 2017 si tenne una mozzata nel percorso e nel 2018 l’alta tensione dello stop avvenuto alla partenza. Il 2019 fu l’ultima manifestazione celebrata prima della pandemia, che ha azzerato tutto. Giovani biancocelesti, Giovanotti giallorossi e Giovanissimi gialloverdi daranno vita a una festa colorata, nel rispetto delle norme ribadite con l’ordinanza del sindaco Giovanni Di Matteo. Imponente e massiccio sarà anche lo schieramento delle forze dell’ordine. Ultimo sabato di aprile, coi Carri che potranno lasciare le stalle e tornare sulla strada benedetta di San Leo. A quelli che sono stati accanto a buoi e cavalli un altro intero anno, senza stancarsi o mollare un attimo, un grande in bocca al lupo. In rigoroso ordine del 2019, Giovanotti, Giovani e Giovanissimi, andranno a farsi benedire e scenderanno a piedi fino all’avvio del Tratturo, dove dalle 16 in poi ci si appresta alla fatidica partenza (che solitamente ritarda sempre, anche di un’ora) per percorrere gli 8 km, sotto gli occhi attenti degli steward. L’attesa per il cosiddetto “cambio” dei buoi e poi la corsa giungerà in paese, lasciando il tratturo. Buona Carrese a tutti.

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