Cultura è curare, proteggere, valorizzare il paesaggio. Domenica 28 agosto è stato consegnato il Premio Maack alla dottoressa Francesca Colavita, ricercatrice all’Istituto nazionale per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, che, insieme al gruppo di lavoro di cui fa parte, ha isolato il Sars CoV-2 nel febbraio 2020. Tale riconoscimento ha inteso premiare la fedeltà hai progetti di vita, la tenacia nel perseguirli, il desiderio di raggiungere obiettivi utili all’umanità. La dottoressa Colavita con il suo impegno onora l Molise, una piccolissima regione d’Italia. Allo stesso modo altri giovani molisani, disseminati per il mondo, si distinguono in altri campi rendendo grande il Molise. Durante l’audio-intervento da Roma la dottoressa, tra l’altro, ha sottolineato la necessità della ricerca e del lavoro di gruppo per raggiungere importanti traguardi. Il premio Maack 2022 rientra nell’ambito della prima edizione del festival “Costruiamo Paesaggio” organizzato a Casacalenda dal 23 al 28 di agosto scorsi dall’associazione culturale Kalenarte_Maack con il patrocinio del Comune di Casacalenda. Con “Costruiamo Paesaggio” l’associazione ha indicato le istallazioni d’arte contemporanea, e non solo, paesaggi in progress, scenari per la rappresentazione di altre espressioni artistiche, in modo da rendere il patrimonio contemporaneo presente, fruibile, vivo. Gli artisti di “Aperto 22” hanno riportato vita tra i vicoli di Casacalenda e l’artista Antonio Lombardi ha dialogato con gli abitanti aprendo dialoghi sulle “realtà ribaltate”. I luoghi dell’arte, compresa la Galleria Civica Franco Libertucci, che durante i primi giorni è diventata fucina di creatività, hanno fatto sintesi a esperienze che mettono al centro: la natura, l’arte, la letteratura, la gastronomia, la gente e la storia. Seguendo così un percorso immaginario le attività hanno attraversato tutto il territorio casacalendese: dall’intervento più conosciuto il Poeta dell’artista Costas Varotsos alla meno visitata I Guardiani del Bosco di Andrea Colaianni. La Galleria Franco Libertucci, sita nell’ala posteriore della Casa Comunale, ha ospitato i laboratori dell’artista del ferro Valdi Spagnulo sviluppando il suo progetto “Noi Siamo Domus”. I giovani che hanno partecipato ai laboratori hanno realizzato dei lavori in ferro molto interessanti, che v’invitiamo a visitare. Inoltre per la prima volta in Galleria è stato proposto un laboratorio insolito, una degustazione di vino “rosa” guidata dal gastronomo Alessandro Castro e dai sommeliers dell’associazione Vino Rosa Italiano che hanno dato vita a un’esperienza storico-culturale coinvolgente. Certamente la sintesi dell’obiettivo di Kalenarte_Maack con Costruiamo Paesaggio si coglie dalle parole di Diego Repetto, invitato a questa prima edizione, e autore del saggio “Quinto Paesaggio”: Tutte queste operazioni artistiche, in cui l’ambiente fisico dell’utente è “aumentato” con la proiezione di immagini e suoni, generano un elevato benessere sociale aprendo il territorio a diversi scenari positivi di cura culturale, educativa, sociale e ambientale. Insomma creare paesaggi emotivi è sentirsi parte di questi come è successo durante il concerto del musicista Luca Ciarla e della performance di Kezia Terracciano permettendo al pubblico di esplorare un patrimonio materiale quotidiano rinnovato dall’arte immateriale. L’obiettivo è quello di far parlare i territori e di proiettarli verso l’esterno attraverso una luce nuova e rispettosa dei criteri di sostenibilità. Incentrando l’evento sul racconto e l’approfondimento della storia di questi luoghi, anche nella prospettiva proteggere l’identità e le tradizioni. Perché “Costruiamo Paesaggio?” La risposta la da Massimo Palumbo: «Trent’ anni ed oltre di Kalenarte, hanno realizzato delle installazioni nel nucleo urbano e nel territorio circostante. Tali interventi a volte integrati all’architettura dei luoghi, altre volte capaci di creare micro cortocircuiti, oggi sono spazi riconosciuti, carichi di senso, di significati e di storia vissuta. Sono parte del paesaggio naturale e della storia del territorio». Costruiamo Paesaggio, il Festival delle Arti ha goduto della curatela di Tiziana Tozzi e di Massimo Palumbo.

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.