Famiglia e comunità di Larino e Morrone del Sannio restano ancora in febbrile attesa di novità che fino alla serata di ieri non sono arrivate dalla Procura di Foggia. La salma della 39enne Mariangela Iorio, la psicologa molisana deceduta domenica nelle prime ore della mattina, al reparto di rianimazione della Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, resta a disposizione dell’autorità giudiziaria dauna, che però non ha ancora sciolto la riserva sulla disposizione dell’eventuale autopsia, con la nomina di un consulente tecnico per procedere agli accertamenti irripetibili. Tuttavia, la circostanza che la salma sia trattenuta ancora nell’obitorio dell’ospedale garganico farebbe propendere per questa evoluzione. Ma la certezza si saprà solo quando il magistrato di turno che ha preso in carico il fascicolo lo renderà noto alla famiglia di Mariangela, che ieri ha nominato il suo avvocato di fiducia. Come anticipato ieri, nonostante i funerali avranno luogo (in data ancora da destinarsi, evidentemente) a Larino, l’amministrazione comunale di Morrone, con la sindaca Stefania Pedrazzi, ha scelto di proclamare lutto cittadino nel giorno delle esequie, poiché Mariangela era originaria della località che chiude il basso Molise rispetto al Molise centrale. I Carabinieri di Lesina stanno procedendo nelle loro attività investigative, per stabilire con certezza cosa sia avvenuto sabato in tarda mattinata sulla statale 16, quando si sono scontrate l’Alfa 159 su cui viaggiava la 39enne in compagnia del marito e del figliolo e la Ford Kuga, con all’interno altre due persone.

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