Estrazione identica a quella dello scorso anno e analogo epilogo. Edizioni fotocopia 2022 e 2023 delle Carresi a Portocannone. Ancora una volta la vittoria è andata al carro arancione dei Xhuventjelvet, come da estrazione dell’ordine di partenza, avvenuta ieri in tarda mattinata, in mezzo a un’autentica bolgia, col sindaco Francesco Gallo e l’assessore alla Cultura Valentina Flocco. Prima c’era stata la benedizione dei Carretti, la tradizionale corsa simbolica riservata ai più piccoli. Entusiasmo da vendere quello nella località arbereshe e più trascorrevano le ore più c’era una attesa che unita alla tensione si mostrava palpabile. Poco dopo 15.30 la benedizione, i tre carri Xhuventjelvet, Giovanotti e Giovani, così estratti dalla sorte, si sono avviati alla partenza, dal Vallone delle Canne. Gli arancioni, ringalluzziti sia dal titolo detenuto che dalla fortuna avuta in dote anche questa volta, non hanno ceduto un solo passo e sono riusciti ancora a trionfare, entrando in paese nel tripudio generale dei loro aficionados. Il copione allo specchio ha riproposto anche ieri il sorpasso dei biancocelesti ai giallorossi, carro dei Giovani che è riuscito ad aggiudicarsi la seconda moneta, contro gli storici rivali e se vogliamo, anche se sono associazioni e comunità differenti, Giovani battono Giovanotti 2-1 nelle tre Carresi molisane, anche se ieri in palio c’era solo l’argento e non l’oro sfavillante portato in trionfo sotto l’aura arancione. Rinnovato, come nel 2022, il grande entusiasmo per i tifosi dei Xhuventjelvet e anche per quelli dei Giovani, felicissimi del loro secondo posto. Dopo i festeggiamenti che sono proseguiti per tutta la notte, oggi, è il giorno della devozione alla Madonna di Costantinopoli cui i portocannonesi sono fortemente legati. La bella giornata ha contribuito a promuovere una partecipazione popolare davvero significativa, con Portocannone divenuta capitale del basso Molise per un giorno, com’era accaduto anche a Ururi e San Martino in Pensilis. Tifosi delle Carresi anche dalla vicina Chieuti, per una passione che non tramonta mai. Rispetto delle regole alla base dell’organizzazione, come ribadito in incontri interni e pubblici, per affermare sempre più il diritto a custodire e tramandare la tradizione. Un risultato inseguito dall’amministrazione comunale, ma ora il palcoscenico è tutto arancione, sono loro ad aver trionfato per due anni di fila.

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