Cinque giorni. Non è la canzone di Michele Zarrillo, ma il lasso di tempo intercorso tra l’azzeramento di Giunta, con defenestrazione, e la presa di posizione di chi non fa più parte della squadra di governo locale a Montenero di Bisaccia. Da vice sindaco e assessore a semplici consiglieri comunali, ma non senza colpo ferire, a Montenero di Bisaccia. Andrea Cardinali e Tania Travaglini, esponenti vicini all’ex sindaco Nicola Travaglini, hanno perso nomina e deleghe nel braccio di ferro che si è consumato a cavallo delle elezioni regionali nell’amministrazione Contucci, ma proprio dal tandem arriva «Quello che si deve sapere». «Che il sindaco di Montenero di Bisaccia Simona Contucci abbia dapprima azzerato la Giunta per poi ricomporla escludendo l’ex vice sindaco Andrea Cardinali e l’ex assessore Tania Travaglini, è assodato. Ciò che occorre delineare, è piuttosto come si è giunti, secondo un’analisi oggettiva e personale, alla nuova composizione della Giunta montenerese. Ma andiamo per ordine. Fin dall’inizio dell’ultima legislatura la Sindaca Contucci ha cercato in tutti i modi di limitare e di frenare la nostra azione amministrativa escludendoci sistematicamente dalle decisioni più importanti e significative per la comunità di Montenero e questo fino ad arrivare al periodo immediatamente antecedente la composizione delle liste regionali. Venuta a conoscenza della possibile candidatura dell’assessore Travaglini tra le fila di fratelli d’Italia, ancor prima della diretta interessata, il 13 aprile, espresse tutto il suo entusiasmo definendo Tania Travaglini la migliore rappresentante dell’amministrazione da lei presieduta e pertanto spendibile per l’allora imminente competizione elettorale. Non finisce qui: la Contucci, a distanza di qualche giorno, oltre ad aver ribadito il suo pensiero alla diretta interessata, provvide in un incontro partecipato a confermare che “Tania Travaglini tra tutti fosse perfetta, perché dal punto di vista amministrativo fosse la migliore, sveglia, brava e con grandi potenzialità”. Non si sottrasse neppure al brindisi la sindaca, in presenza di importanti esponenti di fratelli d’Italia. Dopodiché, cambio di rotta, la Sindaca Contucci, provvedeva ad assumere strani atteggiamenti, iniziando a mostrarsi prima distante dai fatti e dall’entusiasmo pocanzi narrati, per poi esporsi affermando che lei della candidatura dell’assessore Travaglini ne fosse all’oscuro e nulla avesse condiviso, fino ad arrivare ad opporsi alla canditura della stessa. Sembrava di assistere alla novella: la signora Flora e il signor Ponza…Da quel momento, in maniera chiara, ciò che per due anni era stato attuato in modo furbesco e malamente congeniato, trovava il suo massimo sfogo, tanto che la sindaca decideva perfino di candidare la consigliera Fiorenza Del Borrello al fine di limitarne il consenso popolare. Ormai era chiara l’intenzione della Sindaca Contucci, quando in campagna elettorale ha assunto un atteggiamento ostile nei confronti dell’assessore Travaglini, con un appoggio aperto e totale nei confronti della consigliera Del Borrello. Ma all’indomani dello spoglio delle ultime regionali, con il doppiaggio della Travaglini sulla Del Borrello, la sindaca intese agire con un affondo ai danni dell’assessore e del vicesindaco Cardinali, quest’ultimo colpevole di aver sostenuto la collega Travaglini e di aver portato, insieme alla stessa, quasi la metà dei voti dell’intera lista (1013 su totali 2281) della Contucci alle scorse comunali. A conferma di quanto detto, la Sindaca all’indomani delle elezioni regionali provvedeva a convocare ben due “maggioranze” con esclusione dei due ormai non ritenuti più funzionali ai suoi obiettivi, giungendo al 18 luglio in una pietosa resa dei conti che aveva l’obiettivo di far saltare il banco, accusando l’assessore Travaglini anche di aver incautamente aderito al partito Fratelli d’Italia, cosa che a detta della Contucci stessa, avrebbe destabilizzato la tranquillità della maggioranza di un sindaco di centro destra. Solo dopo tre giorni vi fu un preconsiglio nel quale, nonostante gli assurdi atteggiamenti della Sindaca tesi alla rottura dei rapporti, i due assessori ribadirono la loro ferma volontà di voler continuare a dare il loro contributo per la loro comunità, mettendo da parte eventuali dissapori, arrivando quindi in sede di consiglio comunale, dove sia la sindaca che il vicesindaco, anch’egli aderente a Fratelli d’Italia, confermarono il chiaro intento di voler proseguire nella condivisione dell’azione amministrativa comunale. A questo punto, in maniera del tutto inaspettata e senza alcuna logica conseguenza, mercoledì 3 agosto, a soli quattro giorni dal consiglio comunale, la Sindaca Contucci, ne combina un’altra delle sue. Prima attua un’ulteriore messa in scena: incontra i due assessori singolarmente, sostiene di voler ridare slancio al governo locale (manco fosse colpa di Travaglini e Cardinali), accenna ad un possibile azzeramento della giunta alla quale sarebbe seguita un’attenta riflessione condivisa su quanto era più opportuno fare. E invece a distanza di qualche ora, e alla presenza della sua futura giunta, provvedeva contestualmente a far dimettere il presidente del Consiglio Nicola Marraffino (futuro assessore), ad azzerare la vecchia Giunta e a nominare l’esecutivo con totale esclusione degli ormai consiglieri Cardinali e Travaglini, avvisati dai social. Un gesto, questo sì, in grado anche di destabilizzare anche psicologicamente ed emotivamente i due esponenti di Fratelli d’Italia, dei quali Tania Travaglini per giunta al sesto mese di gravidanza. Alla luce di quanto narrato, non trova riscontro il comunicato diramato dalla Contucci. La verità è un’altra: abbiamo a che fare con l’ultimo atto di quel disegno sempre bene impresso nella sua mente, ossia “sbarazzarsi” di chi le ha permesso di arrivare all’apice della gestione politico-amministrativa del Comune di Montenero di Bisaccia. Tale atteggiamento denota paura e insicurezza da parte della prima cittadina nei confronti di chi ha dimostrato di saper lavorare bene per la causa comune, riscuotendo puntualmente l’approvazione dei cittadini amministrati. Al contrario di quanto la Sindaca vuol far credere, le sue decisioni non sono dettate dall’amore verso il territorio rappresentato, ma solo ed esclusivamente dal mero intento di mettere ai margini chiunque e qualunque cosa possano minare la propria “leadership” e la propria ricandidatura a Sindaco. Nel prendere atto di ciò che è successo e dello squallore che ha animato un’azione tesa esclusivamente a dare risposte ad ambizioni personali, i consiglieri Cardinali e Travaglini non si risparmieranno nel proseguire nel lavoro di tutela delle legittime aspettative della propria comunità, oggi ancor più motivati dagli ultimi eventi che hanno disatteso ed offeso la volontà popolare. Tamquam non esset».

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