Poteva essere l’ennesima tragedia, ma ancora una volta San Giuliano di Puglia ha vissuto un dramma, consumato in una famiglia e nella stessa collettività, per la scomparsa prematura dell’ex sindaco Antonio Di Stefano. È di un morto e di 9 feriti il bilancio del tragico incidente avvenuto attorno alle 6.30 di ieri mattina, venerdì 17 luglio (e poi c’è chi non crede alla kabbalah), sulla provinciale 148 che collega Rotello a Larino. Lo scontro, avvenuto in prossimità di un ponte, ha coinvolto un’auto, una Fiat Grande Punto, e un pullman della ditta Silvestri: purtroppo l’uomo alla guida della vettura, un 65enne, ha perso la vita nel violento impatto. Feriti anche otto passeggeri e il conducente, che, al momento del sinistro, si trovavano sull’autobus di linea diretto verso Santa Croce e Bonefro, con a bordo un gruppo di lavoratori di rientro dal turno notturno nelle fabbriche del nucleo industriale termolese. L’auto procedeva sul versante opposto quando si è scontrata frontalmente con il bus, per cause ancora in corso di accertamento. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Santa Croce di Magliano, i Carabinieri e diverse ambulanze del 118 che sono tuttora impegnate nei soccorsi. Tre dei feriti sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Cardarelli di Campobasso, mentre gli altri sei sono stati affidati alle cure del San Timoteo di Termoli. Era stato sindaco di San Giuliano di Puglia nell’ultimo quinquennio della cosiddetta Prima repubblica, in paese, tra il 2 giugno 1990 e il 24 aprile 1995. A 65 anni ha perso la vita stamani, poco dopo le 6.30, in uno scontro frontale terrificante, avvenuto sulla SP148 tra Rotello e Larino al km 10 circa. Il violento impatto è avvenuto tra un pullman della ditta Silvestri e l’autovettura Fiat Grande Punto blu condotta dall’ex primo cittadino, che è morto sul colpo. Una scena tragica quella che si parata dinanzi ai soccorritori, giunti il 118 Molise, i Carabinieri della compagnia di Larino, la Polizia stradale di Campobasso, i Vigili del fuoco di Santa Croce di Magliano, nonché i tecnici della viabilità della Provincia, che hanno chiuso il tratto di strada e deviato il traffico, nonché gli addetti della società Sicurezza e Ambiente di San Severo, che si occupano della pulizia della sede stradale e del ripristino delle condizioni per riaprire l’arteria alla circolazione. I familiari sono giunti sul posto alcune ore dopo. Secondo quanto è possibile desumere dalla ricostruzione sommaria della dinamica, l’impatto è avvenuto nella corsia di marcia dell’autobus, che in seguito allo scontro immane è poi finito dall’altra parte della carreggiata, prima portando avanti la Punto, quindi finendo la corsa qualche decina di metri dopo. «Quando viene a mancare una persona che ha amministrato un piccolo paese come il nostro, dedicando tempo al bene comune e sottraendolo alla propria famiglia, indipendentemente dalle vedute politiche, è sempre un duro colpo per l’Intera comunità. Le mie più sentite condoglianze alla famiglia di Antonio Di Stefano». E’ questo il messaggio di cordoglio del sindaco di San Giuliano di Puglia, Giuseppe Ferrante. Un pensiero per ricordare lo sfortunato Antonio Di Stefano, che ha perso la vita stamani nel tratto di strada tra Rotello e Larino, scontrandosi con la sua Punto con un autobus. Proviene dall’avvocato Alberta De Lisio, che ha condiviso per dieci anni l’esperienza di lavoro col 61enne di San Giuliano di Puglia. «Ci sono momenti in cui davvero tutte le parole sono inutili e sembrano retoriche. Ma per chi resta, attonito, di fronte ad una mancanza, servono a darsi coraggio. Ed è quello che da stamattina cerchiamo di fare tutti noi che abbiamo avuto da subito la notizia del tragico incidente dopo che eri stato guerriero e vincitore su altre sfide cui sei stato chiamato dalla vita. Abbiamo condiviso tanti, tanti anni in Avvocatura Regionale dove eravamo una grande e bellissima famiglia. Abbiamo festeggiato ogni evento, a volte ce li siamo inventati pur di stare tutti insieme. E così sono nate le nostre “feste di primavera” o i pranzi del Corpus Domini: un modo per inneggiare alla vita e al bene che univa tutti noi. Un bene mai affievolito dalle distanze, dai trasferimenti, dalle dissociate disarmonie intorno a noi. Il nostro mondo di bene è stato sempre salvo, non ci siamo mai fatti scalfire da nulla e da nessuno. Ma non abbiamo mai calcolato una giornata come oggi. In cui la catena si è spezzata. Senza la speranza di poter riagganciare il suo pezzo. I tuoi sorrisi e i tuoi borbottii, la tua serenità e la tua bravura, la tua sincera amicizia, la tua mano nella mia che hai sempre letto oltre il mio ruolo di Direttore e hai sempre saputo cogliere ogni sfumatura del mio umore hanno fatto di te un prezioso punto di riferimento per la Regione e, per noi, sei stato soprattutto TU. Che non è mai stato poco. Anzi. Sarai con noi per sempre nel nostro cuore e nei nostri ricordi più gioiosi. E così, con negli occhi le foto sfocate di lacrime dei nostri momenti insieme, io, Maria, Claudia, Antonio G.,Vincenzo, Annamaria, Caterina, Massimo, Sabino, Tiziana, Antonio I., volevamo solo dirti che siamo stati felici. Alberta». La salma del 65enne, dopo il nulla osta del Pm, è stata subito riconsegnata ai familiari, senza accertamenti di natura medico-legale, per la celebrazione dei funerali, che avranno luogo oggi. In paese, tuttavia, non viene proclamato il lutto cittadino in memoria dell’ex sindaco democristiano.

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