Non si placa la polemica a Campomarino sulla vicenda migranti e all’uopo emerge una ulteriore presa di posizione del Comune, che è di totale contrarietà all’arrivo e alla permanenza dei migranti nella struttura del Lido, sia per ragioni sanitarie sia di sicurezza urbana. «Per questo, dopo aver ricevuto il 30 luglio la comunicazione da parte della Prefettura, già il giorno seguente (31/7) abbiamo diffidato tutte le autorità competenti ad annullare la decisione e trovare altre soluzioni, ribadendolo nell’incontro a Campobasso con i vertici della Prefettura lunedì 3 agosto. Non avendo ottenuto alcun risultato nella suddetta interlocuzione istituzionale, il giorno seguente, 4 agosto, abbiamo deciso di presentare ricorso al Tar, affidando l’incarico all’avvocato Massimo Romano di impugnare le decisioni del Ministero e della Prefettura – dichiara il sindaco Piero Donato Silvestri – i motivi sono chiari a tutti: non è concepibile allocare in piena estate 83 migranti nel lido balneare del nostro comune costiero, tanto meno in una struttura su cui la Asrem e il Comando dei Vigili del Fuoco hanno accertato gravi difformità; inoltre, c’è un pericolo serissimo dovuto al Covid e un altrettanto preoccupante problema di sicurezza urbana, dei quali devono farsi carico lo Stato e le Autorità sanitarie. È inaccettabile e quindi contrasteremo in ogni sede il tentativo del Ministero di scaricare sui Comuni i problemi globali dei flussi migratori, con il rischio di vanificare i nostri sforzi di rilancio dell’economia e del turismo locale. E non siamo disponibili a tollerare ulteriori rischi per i nostri cittadini».

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