Estate rovente e crisi idrica hanno reso la vita difficile in basso Molise nel 2020 e di questo (ma non solo di questo…) si è discusso ieri mattina a Campobasso, nella sala di Palazzo Vitale, dove il Governatore Toma ha riunito sindaci e Molise Acque. Un incontro che certamente ha messo a fuoco la problematica, anche se a estate finita ed emergenza dimezzata, proprio nella stagione in cui le presenze sono rifiorite per le scelte mirate compiute dagli italiani in vacanza. Ma sulla rete idrica e la relativa gestione sono almeno 3 i filoni d’intervento: oltre alla fornitura, le perdite di rete e il nodo dell’Egam, come ha ricapitolato anche il sindaco di Petacciato Roberto Di Pardo, la gestione unica serve perché tutto quello che si recupera in rete viene a beneficio di tutti. Toma ha anche un po’ minimizzato l’ultima emergenza, confermando che a suo dire Molise Acque e Protezione civile hanno saputo supplire ed esaudire richieste e istanze provenienti dai Comuni, anche attraverso le autobotti. «Due le cause concomitanti – per Toma – all’origine della crisi idrica, scarsità di precipitazioni e presenze raddoppiate in Molise». Lo stesso Toma ha evidenziato come l’azienda speciale ha ricalibrato i flussi, con una perequazione in base alle esigenze, mentre è indubbio che occorra investire di più sulle reti idriche. Tra i primi cittadini, presenti i rappresentanti dei comuni di Montecilfone, Acquaviva Collecroce, Castelmauro, Guglionesi, Palata, Tavenna, San Giacomo degli Schiavoni, Petacciato, Montenero di Bisaccia, Montefalcone nel Sannio, San Felice del Molise e Montemitro. È stato rilevato come l’andamento anomalo meteo-climatico dei mesi scorsi, caratterizzato da carenza di precipitazioni piovose e nevose significative, abbia rappresentato la principale causa del problema.
Il presidente del Cda di Molise Acque ha relazionato sui lavori in corso, finalizzati a collegare l’Acquedotto molisano sinistro con quello centrale, la cui ultimazione consentirà la risoluzione di gran parte dei problemi. Rimane aperta, comunque, la questione relativa alla fatiscenza delle reti idriche comunali sulle quali si dovrà intervenire con appositi finanziamenti. Il presidente della Regione, nel ringraziare le Amministrazioni comunali per la collaborazione, ha sottolineato l’importante azione di supporto della Protezione civile regionale che, in emergenza, è riuscita a garantire la presenza di autobotti per l’approvvigionamento dell’acqua. Proprio in considerazione dell’elevato flusso turistico, forse erano da ripensare i tempi per collaudi e allaccio tra le due reti, evitando di lasciare a secco mezza provincia di Campobasso. Col nuovo allaccio ai Comuni in sofferenza arriveranno circa 70 litri al secondo in più.

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