Altri 19 contagi ieri a Campomarino, sono 63 in 5 giorni e per il sindaco Piero Donato Silvestri, davvero preoccupato, non è finita qui. Sì, perché ci sono almeno 3 situazioni concomitanti, di cui una interna all’istituto omnicomprensivo, la cui attività in presenza è sospesa almeno fino al primo febbraio, poi c’è un cluster di famiglie di origine albanesi e altro contagio sul territorio. Per questo, oltre a riunire il Coc e chiedere alla Regione Molise di valutare l’istituzione della zona rossa, con uno sforzo organizzativo che è disponibile a sopportare direttamente come Comune, il primo cittadino ha dapprima sospeso anche l’attività mercatale, quindi ha emanato una seconda ordinanza che mira a far emergere ulteriori focolai presenti in città. Campomarino è la seconda realtà più popolata del basso Molise. Vox populi dicono che alcuni di questi contagi sono dovuti a feste e all’uccisione del maiale, chissà. Intanto, nella nuova ordinanza, considerato l’evolversi della situazione, si ordina a tutti coloro che sono risultati positivi da test rapidi antigenici presso strutture private di fornire immediata notizia al proprio medico di base a l sindaco di Campomarino e di osservare l’isolamento fiduciario volontario fino a verifica dell’Asrem. Inoltre, saranno oltre 300 i tamponi molecolari a fine campagna che riguardano la scuola. Ma c’è di più, Silvestri organizzerà uno screening di massa a spese dell’ente. Problemi anche a Portocannone, poiché tra i 4 contagi di ieri, c’è un medico.

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