Maria Teresa Riso, eroica mamma di Sasà Forte, parà della Folgore rimasto in stato semi-vegetativo 6 anni fa dopo un incidente a Livorno, di cui è stata raccontata la commovente storia su queste pagine, è tra i nove “Eroi” che si sono distinti nel corso del 2021.
La “mamma coraggio” bojanese è stata candidata infatti al premio da Filitalia Bojano e oggi è negli Heroes Awards: un riconoscimento che arriva da Philadelphia, dall’associazione Filitalia International & Foundation. Due sole le regioni toccate dall’iniziativa: il Molise e la Campania. Questo pomeriggio, alle 18, la diretta da Bojano a Philadelphia, presso la sede del quotidiano internazionale “Un Mondo d’Italiani”. Filitalia International & Foundation, Filitalia Chapter Bojano e Youth Commission per Molise Noblesse hanno voluto dare così un segnale di continuità al Molise, premiando le eccellenze regionali. Emblema delle nostre eccellenze una donna forte e tenace, Maria Teresa Riso, insieme a tre statunitensi, altri quattro italiani e un venezuelano. Insomma, la toccante storia di Sasà e di mamma Teresa ‘vola’ oltreoceano. A parlarne il Direttore commissione comunicazione di Filitalia Chapter Bojano, Serena Lastoria. «La vicenda di Sasà, raccontata dal quotidiano Primo Piano Molise, – spiega – è entrata ormai nel cuore di tutti: il 4 ottobre 2016 Salvatore Forte, caporal maggiore capo scelto presso il 185° reggimento paracadutisti Rao Folgore, è vittima di un terribile incidente presso la caserma in cui lavora a Livorno. Le sue condizioni sembrano disperate e il giovane è costretto a sottoporsi ad un delicato intervento alla testa. Segue una fase di coma e infine l’atteso risveglio. Ma il Sasà di un tempo sembra essere svanito. Da lì inizia un lungo calvario. Mamma Teresa però c’è sempre e continua ad accompagnarlo e ad accudirlo in ogni istante della sua vita. I suoi sfoghi e il suo dolore li riversa in un diario. Decide poi di dare alle stampe quei racconti per l’acquisto di un’auto ‘speciale’ che consenta a Salvatore di uscire e di riappropriarsi, almeno in parte, della sua indipendenza. Una mamma esemplare, dunque, il cui amore dimostrato nei confronti del figlio fa di lei la candidata ideale per l’ambito premio italo-americano» conclude. «Il coraggio delle donne è stato spesso negato dalla storia – commenta invece Mina Cappussi -. È giunto quindi il momento di riconoscere questa forza occulta. Per il prossimo Heroes Award punteremo alla cultura». L’anno scorso il riconoscimento è andato al dott. Massimiliano Scutellà, medico responsabile del Laboratorio di riferimento regionale del Molise presso l’ospedale Cardarelli per la diagnosi del Coronavirus. Ora, oltre alla signora Riso saranno insigniti del premio anche il giudice Basilio Russo dall’Ohio, Attilio Carbone da New York, Filomena Carella da Napoli, il dottor Tommaso Maria Ferri da Salerno, il Cav. Gilda Baldassarre Rorro, New Jersey, Mattia Piccoli da Venezia e il maestro Angelo Pagliuca da Caracas. «Non mi piace la notorietà, non amo apparire in pubblico – commenta Maria Teresa Riso, – ma questo premio che arriva da così lontano fa bene al cuore, mi dice che la strada intrapresa è quella giusta e il prestigio del riconoscimento sicuramente ci aiuterà nella raccolta fondi tramite la vendita del libro, per l’acquisto dell’auto che consentirà a Sasà di uscire di casa, di incontrare gente, rivedere gli amici». Per acquistare una copia del diario e continuare a raccogliere i fondi basterà rivolgersi ai seguenti contatti su whatsapp: 3288961283 o 3278416167.

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