Le sorgenti di acqua minerale site in località Tre Fontane di Sepino potrebbero avere presto un nuovo concessionario: il Servizio difesa del suolo, demanio, opere idrauliche e marittime-idrico integrato del Dipartimento governo del territorio della Regione Molise, lo scorso 14 marzo ha pubblicato infatti la determina dirigenziale numero 1288, inerente l’aggiudicazione provvisoria nell’ambito della procedura di gara per l’affidamento della concessione per lo sfruttamento delle sorgenti di località Tre Fontane. Stando a quanto si apprende dal recente provvedimento, l’unica società che ha presentato un’offerta, quindi aggiudicataria della concessione in via provvisoria, è la «Togni Spa», nota tra i vari brand per l’acqua Frasassi. Fondata nel 1954 a Serra San Quirico in provincia di Ancona, nel cuore del territorio marchigiano, l’azienda si sviluppa lungo tre generazioni familiari e quattro linee di business differenti.
«Solidi valori, forte radicamento nel territorio, innata passione per il proprio lavoro, continua tensione verso la qualità e superamento di nuove sfide: su queste basi il Gruppo Togni è diventato leader nella produzione spumantistica e uno dei primi player in quella delle acque minerali naturali» si legge sul sito ufficiale della società. Nella produzione di vini spumanti, ad esempio, il brand Rocca dei Forti è leader di mercato dal 2014 in Italia nella grande distribuzione organizzata ed è accompagnato nell’offerta dell’azienda dal brand premium Centinari Franciacorta. Nelle acque minerali naturali, invece, si hanno cinque diversi brand disponibili per ogni esigenza sia in pet che in vetro, tra cui spicca Frasassi, ma anche Fonte Elisa e Gaia. A questi e agli altri brand della ditta, potrebbe aggiungersi quindi quello dell’acqua del Matese, e precisamente di Sepino.
Lo scorso 27 gennaio sono scaduti infatti i termini per la presentazione delle offerte al bando di gara indetto dalla Regione Molise a dicembre del 2022 con determina numero 8199. Il 6 febbraio di quest’anno, quindi, si è riunito il seggio di gara in seduta pubblica, per procedere all’apertura della busta amministrativa relativa all’unica offerta pervenuta, rilevando la totale corrispondenza della documentazione prodotta dall’offerente Togni Spa.
La commissione di gara ha poi provveduto ad esaminare l’offerta tecnico-gestionale valutandone gli elementi caratterizzanti e attribuendo un punteggio complessivo di 60/100 a cui vanno aggiunti 10 punti per i fondi di compensazione e 30 punti per l’offerta beni del concessionario uscente, per un totale di 100 punti. La commissione, infatti, ha aperto anche la busta contenente l’offerta economica verificandone la completezza e constatando il rialzo pari a 0,01 euro rispetto al valore minimo iniziale di 0,30 euro per metro cubo di acqua minerale imbottigliata, da riservare ai fondi di compensazione. È stata così accertata, con esito positivo, la regolarità formale dell’offerta e dei requisiti per accedere alla gara relativa all’avviso di vendita datato 18 dicembre 2022 del ramo di azienda – primo lotto – e del compendio immobiliare – secondo lotto – di proprietà della società Terme di Sepino srl, bandito dal curatore del fallimento n. 05/2019. Già a dicembre il prezzo base di quest’ultimo era stato ribassato del 25%, passando dai 300mila euro iniziali ai 225mila. Del 18%, invece, il ribasso sul prezzo base per l’acquisto del ramo d’azienda acqua oligominerale Sepinia, che dai 3.326.250 euro era passato a 2.727.525 euro. Per ora, ad ogni modo, l’aggiudicazione è solo provvisoria, ma come si legge nella stessa determina dirigenziale di due giorni fa, diventerà efficace a seguito dell’espletamento di tutte le verifiche previste dalla legge e dal disciplinare di gara. Potrebbe essere quindi solo questione di tempo ormai e i sepinesi potranno conoscere finalmente il destino delle terme e dell’acqua che sgorga dal loro territorio.

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