«E’ inconcepibile che da svariati mesi venga chiusa al traffico una strada centrale come corso Garibaldi, creando grossi disagi alla popolazione costretta con i propri automezzi a fare lunghi percorsi alternativi, tra l’altro lungo vie piuttosto dissestate, a causa di un fabbricato privato pericolante, o verosimilmente tale, i cui presunti proprietari fanno a scarica barile circa la titolarità dell’immobile»: lamentele diffuse dei residenti delle zone periferiche poste a ovest dell’abitato di Bojano ma anche di alcuni imprenditori con le attività in quelle zone. Si tratta del fabbricato ad un piano sito in corso Garibaldi al civico 107 che da quindici anni è oggetto di attenzione da parte del Comune di Bojano che non riesce a venire a capo di una situazione ingarbugliata per costringere chi di competenza tra i proprietari debba mettere in sicurezza l’immobile. Nell’autunno scorso sono intervenuti per l’ennesima volta con un sopralluogo anche i Vigili del Fuoco di Campobasso con un’altra relazione a seguito della quale è stata adottata un’ordinanza del commissario prefettizio che evidenzia la necessità di un intervento finalizzato alla improcrastinabile messa in sicurezza dei luoghi ed alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Considerata l’urgenza e la necessità di consentire l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza del fabbricato, per motivi di sicurezza e di pubblico interesse, la Polizia Municipale aveva provveduto, con propria ordinanza, ad interdire il traffico veicolare su quel tratto di strada dal civico 45 all’82. Con tale provvedimento il traffico veicolare su corso Garibaldi proveniente da piazza Pasquino in direzione località Taddeo è stato deviato lungo via San Bartolomeo, mentre il traffico proveniente dal senso opposto, cioè da località Maiella e diretto verso il centro cittadino, è stato deviato per via Taddeo. A seguito del divieto di circolazione veicolare sul tratto di strada in questione era stata installata l’opportuna segnaletica. Il divieto, invece, non ha riguardato il transito dei pedoni, ovviamente a distanza di sicurezza dall’immobile pericolante, intorno al quale sono state predisposte delle transenne. La situazione inizialmente era stata accettata volentieri dai cittadini i quali immaginavano che i disagi sarebbero stati limitati allo stretto tempo necessario per eseguire i lavori di messa in sicurezza del fabbricato. In realtà non è stato così perché da ottobre scorso, cioè da quando la strada è stata chiusa, non è stato effettuato alcun intervento di messa in sicurezza del fabbricato in questione. L’immobile, una vecchia costruzione, consta di un locale sottostante e di un primo piano, e da anni si trova in uno stato di completo abbandono e di precarietà statica parziale, la copertura è fatiscente e in parte è già collassata. C’è il fondato rischio che il tetto, con il trascorrere del tempo e a causa di piogge e neve che negli ultimi tempi potrebbero aver ulteriormente aggravato la situazione, possa finire di crollare con possibili danni anche ai fabbricati vicini. Sulla pubblica strada in diverse occasioni sono caduti anche cocci di coppi e pezzi di intonaco, fortunatamente senza conseguenze a danno di pedoni o cose. Il fabbricato fatiscente, sito in una strada piuttosto frequentata, è rappresenta in condizioni poco decorose e, a detta dei vicini di casa, è diventato rifugio di topi e pipistrelli. «Il Comune sarebbe dovuto intervenire già da tempo sul fabbricato visto l’immobilismo dei presunti proprietari acquisendolo al suo patrimonio – hanno aggiunto i cittadini che da tale situazione stanno subendo disagi e danni -, anziché chiudere totalmente la strada. Non si può penalizzare un’intera città chiudendo al traffico veicolare una strada importante come corso Garibaldi, si potevano trovare soluzioni diverse in attesa di interventi sul fabbricato stesso, come per esempio la predisposizione di ponteggi per puntellare la facciata del fabbricato, in questo modo la strada sarebbe stata parzialmente transitabile a senso unico alternato senza creare problemi e disagi ai cittadini e ai residenti della zona. In via Cavallerizza, per un fabbricato a due piani, più alto di quello di corso Garibaldi, che presenta criticità probabilmente anche maggiori, la strada non è stata chiusa al traffico, provvedendo solo a mettere dei ponteggi per salvaguardare l’accesso all’attività commerciale ivi presente, invece a corso Garibaldi si è preferito adottare una misura più drastica chiudendo completamente la strada. A Bojano, purtroppo, le cose provvisorie spesso diventano durature nel tempo, senza rendersi conto dei disagi che vengono creati ai cittadini». Alcune settimane fa, secondo qualche residente di corso Garibaldi, ci sarebbe stato un sopralluogo da parte di qualche ditta locale per effettuare una stima delle spese occorrenti per un preventivo, non si sa bene se per i lavori di messa in sicurezza o qualche altro tipo di intervento. E’ certo che la chiusura di quel tratto di strada sta creando non solo disagi agli utenti della strada ma anche danni ad alcune attività commerciali situate nelle zone periferiche che nel periodo di Natale e non solo, hanno avuto un calo degli affari non indifferente. Urge quindi un intervento immediato per ristabilire in qualche modo la viabilità su quel tratto di corso Garibaldi.
E.C.

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