Un omaggio simbolico che l’Amministrazione comunale ha voluto rendere a due eccellenze bojanesi che nelle ultime settimane si sono distinte a livello nazionale ed internazionale. Si è tenuta nelle sale di Palazzo Colagrosso la premiazione di Giovanni Grano e Stefano Priolo, tramite la consegna di targhe celebrative. Un gesto che l’Amministrazione guidata da Carmine Ruscetta ha ritenuto doveroso nei confronti di due giovani che hanno portato prestigio al nome della città di Bojano grazie agli straordinari risultati raggiunti. Giovanni Grano nella disciplina sportiva della maratona, con la conquista del titolo nazionale; Stefano Priolo per i riconoscimenti ottenuti a livello nazionale per la produzione di pane e dolci di alta qualità. Organizzata in particolar modo dall’assessore allo Sport, Carmen Romano, la cerimonia, in versione ridotta causa Covid, ha visto anche la partecipazione del gruppo di minoranza in Consiglio comunale, ‘Bojano Civica’, che ha presenziato con Mariacristina Spina e Carmen Zuccarino. «Il gruppo di Bojano Civica ha partecipato portando il saluto della minoranza e rendendo omaggio ai due validissimi premiati» hanno commentato sui social. Mentre il sindaco Ruscetta nei giorni scorsi ha espresso la chiara volontà di dare credito a simili iniziative perché anche solo simbolicamente intendono valorizzare gli sforzi e i risultati che le eccellenze bojanesi raggiungono nel dedicarsi alle proprie passioni, facendo del bene a se stessi e a tutta la comunità. È giusto premiare infatti i propri concittadini che si sono distinti in qualcosa di speciale. Qualcosa che sia un motivo in più per impegnarsi al massimo e che renda il detto nemo profeta in patria solo un triste ricordo di una società ormai superata. Due giovani brillanti ed eccezionali che, tra l’altro, entrano a far parte di una lunga lista di cittadini encomiabili per le loro attività, che testimoniano anche all’inizio di questo 2021 come Bojano sappia offrire le potenzialità per diventare grandi tra i più grandi. Di come Bojano sappia essere anche patria di cose belle e straordinarie, che siano da monito per le istituzioni ma anche speranza ed esempio per i più piccoli. L’impegno, la passione, la volontà e i sacrifici di Giovanni Grano e Stefano Priolo oggi ricordano a tutti i bojanesi come, anche nelle difficoltà, sia possibile superare il limite, che sia esso sportivo, tecnico, spirituale o imprenditoriale. Un limite, perché no, anche amministrativo, che può essere superato dopo anni di scoramento, come potrebbero evidenziare le imprese di questi due ragazzi. Imprese però che meritano sempre e comunque di essere riconosciute e valorizzate, affinché siano da stimolo per chi le compie ma anche per chi le osserva.
R.G.

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