È bastata l’ordinanza del sindaco Ruscetta, arrivata nella serata di martedì 26 gennaio, per far ripiombare molti bojanesi nel vortice dei dubbi e delle incertezze. Scuola nuovamente chiusa, anche se solo per due giorni. Ma il motivo è sempre quello: il Covid. Con ordinanza numero 1 del 2021, il primo cittadino, dopo aver preso atto delle comunicazioni della dirigente dell’Asrem, alla dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo ‘Amatuzio-Pallotta’, con le quali si comunicava l’isolamento domiciliare e fiduciario degli alunni di una sola classe, precisamente la 3 D della scuola secondaria di primo grado di Bojano, ha condiviso con loro la necessità di una temporanea e cautelativa sospensione di tutte le attività didattiche per consentire le opportune attività di sanificazione dell’intero plesso. Disposta, con successiva ordinanza, la chiusura cautelativa, con conseguente sanificazione, anche della scuola dell’infanzia. La disposizione, adottata martedì sera, è in vigore fino ad oggi, 28 gennaio compreso. La temporanea e cautelativa sospensione dell’attività didattica in presenza, per due giorni, sembrerebbe legata alla ricostruzione della catena epidemiologica di un caso di contagio. Certo è che da qualche giorno si sono registrati nuovi pazienti positivi nel centro matesino e anche nei paesi limitrofi. Per il momento Asrem, dirigenza scolastica e primo cittadino hanno optato per un atteggiamento prudenziale, al fine di tutelare la salute di tutti gli alunni, del personale docente e di tutte quelle professionalità che gravitano nell’ambiente scolastico. «La situazione è in costante monitoraggio con Asrem» ha assicurato il primo cittadino. Due giorni di stop per tutti, quindi, per consentire la sanificazione di tutti gli ambienti di entrambe le scuole mentre, molto probabilmente, la classe posta in isolamento proseguirà le lezioni a distanza. Nel frattempo l’ultimo bollettino Asrem riporta la notizia del ricovero in Malattie infettive di un paziente di Bojano ma nei giorni precedenti si sono registrati nuovi contagi anche nei comuni vicini. Dati che appaiono comunque non omogenei non avendo contezza del numero complessivo attuale .Sul fronte vaccini, invece, nella casa di riposo di Terre Longhe si resta in attesa, alla luce delle prenotazioni già effettuate ormai due settimane fa ma anche dei risultati attesi dai nuovi tamponi di controllo effettuati nella speranza che l’unico ospite positivo rimasto si sia finalmente negativizzato.
R.G.

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