Funziona il nuovo punto vaccinale di Bojano, allestito negli ambienti del pianterreno del Palazzo Colagrosso: solo nello scorso weekend sono state effettuate all’incirca 200 inoculazioni. La percentuale di rifiuto è stata davvero molto bassa – riferiscono dall’interno della struttura appena entrata in funzione – e molte persone si sono recate sul posto con entusiasmo, speranzose di poter compiere serenamente questo primo passo verso il ritorno alla normalità. «Molti di quelli che hanno rinunciato al vaccino AstraZeneca, sul quale ci sono stati finora più dubbi suscitati da sospetti casi di trombosi, lo hanno fatto anche perché sconsigliate da me o dal medico curante in relazione alla propria storia clinica e quindi alle allergie o patologie pregresse di ciascuno» spiega il medico volontario Regolo Ricci, che si è prodigato volontariamente in una “due giorni” faticosa pur di dare il suo contributo in una battaglia in cui i medici sono stati fin dall’inizio un vero e proprio pezzo di artiglieria pesante. Il dottor Ricci infatti a Bojano – sempre da medico volontario – nelle scorse settimane si è occupato anche di inoculare i vaccini a domicilio per le persone non autosufficienti. «È importante che le persone tornino a fidarsi del proprio medico, che svolge il proprio lavoro sempre nell’interesse del paziente e in caso di dubbi può sconsigliare ad esempio di effettuare un determinato tipo di vaccino. È importante anche per evitare che l’isteria collettiva generatasi attorno ad AstraZeneca non comprometta l’intera campagna vaccinale, e questo ad esempio a Bojano non sta avvenendo, per fortuna» aggiunge, dando seguito alla sua personale e sentita battaglia contro la disinformazione. Ora, insieme ad un’equipe composta da una decina di persone tra medici, infermieri e personale sanitario, Ricci sta dando quindi uno sprint importante alla campagna vaccinale locale. Un’accelerazione che potrebbe rivelarsi estremamente decisiva nella lotta al virus, soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi della curva epidemiologica di Bojano, che è tornata ad impennarsi vertiginosamente, facendo ripiombare i cittadini del capoluogo matesino in uno stato di apprensione generale anche a causa dei numerosi ricoveri registrati nell’ultima settimana e per cui si spera tanto possano risolversi in una guarigione repentina. Intanto, mentre circa 200 persone hanno ricevuto il vaccino a Bojano solo tra sabato e domenica scorsa, si può dire che il centro vaccinale del Colagrosso funziona. «Il vaccino è la strada – commenta il consigliere comunale di maggioranza, Liberato Gentile -. Buona la prima. Un grazie particolare va a tutti coloro i quali si stanno prodigando senza sosta e gratuitamente. Ma bisogna ringraziare anche la popolazione interessata che sta rispondendo in maniera ordinata e composta». L’amministrazione, mettendo a disposizione gli ambienti del Colagrosso, e tutto il personale sanitario dedicato ha dimostrato, dunque, di poter dare un decisivo e irrinunciabile contributo nel prosieguo della campagna di immunizzazione.

R.G.

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