“La Passione Vivente” a Sant’Elia a Pianisi compie 25 anni. Questa sera a partire dalle 20,30 per le vie del paese avrà luogo la sacra rappresentazione a cura dell’associazione Crucis. L’intera comunità e soprattutto gli spettatori di fuori rivivranno alcune delle tappe fondamentali della passione e morte di Gesù, a partire dalle scene dell’ultima cena, continuando con l’arresto nell’orto del Getsemani, l’incontro con i sommi sacerdoti, la condanna di Ponzio Pilato, l’emozionante incontro con Maria, l’aiuto del Cireneo e della Veronica, fino alla crocifissione. Coinvolta nella rappresentazione tutta la popolazione santeliana che di anno in anno affina il ruolo nelle comparse affidate. Oltre ai figuranti, numerosa è l’adesione e la collaborazione per l’allestimento delle scene incastonate nei vicoli e nel borgo del paese. Notevole il coinvolgimento per la costumistica, per la progettazione delle scene, la scenografia e la regia. Quest’anno – e ciò è l’elemento di novità – la rappresentazione sarà recitata tutta dal vivo con il prezioso contributo dell’attore Marco Caldoro ha insegnato ai figuranti le tecniche di recitazione mediante un intenso e complesso percorso fatto di mimica, movimenti, toni di voce. Caldoro ritiene infatti che l’attore «deve avere sensibilità, non quella comune, ma quella particolare che si riesce ad esprimere nell’immedesimazione». Come ogni anno, alcuni giorni prima della sacra rappresentazione, tutte le persone coinvolte seguono una preparazione spirituale attraverso una catechesi che quest’anno è stata presieduta da fra Maurizio Placentino, padre provinciale di Sant’Angelo e Padre Pio.

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