Al termine di un iter procedurale iniziato nel 2013 con la prima informativa di reato degli organi inquirenti, nella mattina di giovedì i Carabinieri della Stazione di Sepino, hanno tratto in arresto un uomo accusato di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, accertata dal luglio 2013 al maggio 2017 tra Benevento, Monterotondo, Anagni e altri comuni.
L’uomo, di origini campane, da qualche tempo viveva a Sepino in regime di arresti domiciliari, conseguenti alla condanna emessa a suo carico dalla Corte d’Appello di Napoli a giungo del 2019, per la quale gli erano stati inflitti 5 anni e 2 mesi di reclusione.
Il ricorso presentato è stato respinto dalla Corte di Cassazione, rendendo la sentenza definitiva. Ai militari il compito di trasferire l’uomo nel più vicino istituto di pena: raggiunto nella propria abitazione, dopo le formalità di rito, è stato rinchiuso nel carcere di Campobasso, dove dovrà espiare un residuo di pena di 4 anni e 3 mesi.
L’attenzione che i Carabinieri pongono su soggetti che decidono di espiare pene detentive in questo territorio è sempre molto alta, anche alla luce delle recenti attività investigative che hanno evidenziato come un iniziale soggiorno in regime cautelare domiciliare può ingenerare un radicamento sul territorio e nel suo tessuto sociale che va arginato sin da subito. I controlli sono assidui e sono tesi, tra l’altro, a scoraggiare la predilezione del territorio come soggiorno obbligato.

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