Il Comune di Campobasso, nei mesi scorsi aveva avuto modo di formulare una serie di istanze attraverso le quali ha richiesto alla Italgas Reti S.p.A. la possibilità di estendere la rete del gas metano, per motivi di pubblico interesse, nelle seguenti località: prolungamento rete in contrada Vazzieri di Ferrazzano (Totale m.950); Via Carducci (Totale M.350) – contrada Mascione e San Giovanni (Totalem.980); contradaTappino – LamaBianca; Località Coste di Oratino; Contrada S.Lucia; Contrada Calvario.
La Italgas Reti S.p.A. che, è bene ricordarlo, è concessionaria, con diritto di esclusiva, del pubblico servizio di distribuzione del gas metano nel territorio comunale, ha comunicato all’Amministrazione la disponibilità a realizzare, a propria cura e spese, l’estensione della rete richiesta mediante la posa di nuove tubazioni a servizio delle seguenti zone: prolungamento rete in C.da Vazzieri di Ferrazzano (Totale m.950); Via Carducci (Totale m.350) – C.da Mascione e San Giovanni (Totale m.980).
«Con una Delibera di Giunta – ha spiegato il sindaco Gravina – abbiamo così dato il nullaosta affinché, l’estensione richiesta dall’Amministrazione Comunale per le zone per le quali Italgas Reti ha già dato la propria disponibilità, possa avvenire, visto che la realizzazione di quest’opera risponde a motivazioni di pubblico interesse. Relativamente alle altre zone per le quali questa Amministrazione ha fatto richiesta di estensione della rete del gas metano – ha aggiunto Gravina – sono ancora in corso, da parte di Italgas Reti, le relative valutazioni tecnico economiche. In ogni caso – ha ribadito il sindaco – è intenzione di questa Amministrazione, senza voler con questo illudere nessuno, assicurare l’estensione della distribuzione gas anche in quelle che sono le zone ancora in corso di valutazione da parte di Italgas Reti S.p.A, ma bisogna essere consapevoli che, al momento, i nuovi estendimenti della rete del gas metano sul nostro territorio urbano, che non decide il Comune ma la stessa Italgas Reti, sono fermi per valutazioni proprie dell’azienda».

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