Caldo e afa sono pronti a ‘colpire’ di nuovo anche il capoluogo molisano. Già nelle scorse settimane, a causa del perdurare delle elevate temperature e della carenza di precipitazioni che hanno incrementato i consumi di acqua potabile, la società Idrosfera s.r.l. di Campobasso, manutentore della rete idrica comunale, aveva segnalato all’Amministrazione comunale la necessità di attuare azioni finalizzate al contenimento dei consumi idrici.
Con l’arrivo di una nuova ondata di caldo non si esclude che potrebbero verificarsi ulteriori problemi relativi ai disservizi nell’erogazione dell’acqua potabile per usi domestici causati dal contemporaneo e massiccio utilizzo per innaffiamento di orti, giardini ed impianti sportivi, lavaggio autovetture e simili, lavaggio spazi ed aree pubbliche e private, riempimento di piscine e che tale utilizzo mette a rischio le scorte d’acqua accumulate creando perdite di pressione lungo le tubazioni che possono penalizzare l’erogazione verso le utenze poste alle quote più sfavorite o servite da tubazioni di non grosso diametro.
Il Comune, dunque, ha ritenuto necessario adottare una serie di misure per invitare la popolazione al risparmio idrico ed alla limitazione degli usi non essenziali, ovvero il divieto di utilizzo dell’acqua potabile per usi diversi da quello domestico al fine di evitare possibili emergenze.
«Considerata la necessità, a tutela della salute pubblica, di dover vietare l’utilizzo dell’acqua per usi diversi da quelli domestici e potabili – si legge nell’ordinanza -, atteso che l’acqua è un bene prezioso e limitato e che deve, prima di tutto, soddisfare i fabbisogni per gli usi alimentari ed igienico-sanitari; considerato che per evitare possibili situazioni di emergenza è opportuno limitare l’utilizzo dell’acqua distribuita dall’acquedotto ai solo fini igienico-potabili; ritenuto, dunque, di dover ordinare, a scopo preventivo, il divieto di utilizzare l’acqua potabile per gli usi sopraccitati, diversi da quelli igienico-potabili e ritenuto altresì di dover comunque garantire la possibilità di irrigazione delle alberature pubbliche di parchi, giardini e viali cittadini; ritenuto inoltre, considerate le rilevanti finalità sociali, di dover garantire le attività minime di irrigazione, seppur con limitazioni, degli “orti comunali” e di quelli privati sprovvisti di pozzi o sistemi di accumulo acqua piovana, al fine di salvaguardarne le minime funzionalità», il sindaco Gravina, con ordinanza sindacale numero 9, «ordina con effetto immediato, e fino alla data del 15 settembre 2022, il divieto assoluto a tutti gli utenti del Comune di Campobasso collegati alla rete idrica comunale, di utilizzare l’acqua potabile per l’irrigazione di giardini, prati, per il riempimento di piscine o invasi, per il lavaggio di autovetture e altri usi similari; per le sole attività orticole, l’irrigazione resta consentita mediante utilizzo di acqua proveniente da pozzi o sistemi di accumulo di acqua piovana o, nei casi di orti sprovvisti di tali sistemi ed al solo fine di mantenerne la vitalità e la produttività minima, mediante utilizzo di sistemi “a goccia” capaci di minimizzare il consumo di acqua e, comunque, esclusivamente dalle ore 19.00 alle ore 21.00.
Resta esclusa dalle limitazioni l’attività di irrigazione delle alberature pubbliche di recente impianto nonché del seminativo a prato dell’impianto sportivo “ex Romagnoli” ».
Il sindaco, inoltre, avverte che «le violazioni alla presente ordinanza, salvo che il fatto non costituisca reato più grave, saranno punite da parte delle Forze di Polizia competenti, con sanzioni amministrative d’importo variabile da Euro 25,00 ad Euro 500,00, come stabilito dall’art. 7 bis del Tuel – D. Lgs. 267/2000».

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