Sono circa 70 i ragazzi molisani che ieri non hanno potuto prendere il pullman per andare a scuola a Villa Santa Maria. La corsa è stata soppressa, i genitori e gli studenti chiedono che venga ripristinata, ieri hanno protestato davanti all’assessorato regionale in viale Elena a Campobasso. Giovedì mattina incontreranno il titolare della delega, Quintino Pallante, in via Genova.
Gli iscritti al rinomato istituto alberghiero della provincia di Chieti che vivono a Isernia e dintorni viaggiano ogni giorno, i loro colleghi di Campobasso e dell’hinterland, invece, tornano il fine settimana e ripartono il lunedì. A causa della maggiore distanza, restano in convitto. Mezzi alternativi al bus non ce ne sono. Per questo, quando hanno saputo della cancellazione della tratta, le famiglie hanno chiesto spiegazioni alla Regione e manifestato tutto il loro disappunto. Dalla struttura hanno ricevuto una risposta che ha infiammato gli animi già surriscaldati. La ditta, l’Atm, lo sapeva da maggio e comunque in Molise ci sono tre istituti alberghieri: questa la sintesi della mail del servizio Trasporti a una delle mamme presente ieri al sit-in. «Vogliamo essere liberi di mandare i nostri figli negli istituti che riteniamo più adatti a loro. In un momento già così difficile, non si può pretendere che tutti sostengano i costi elevati del convitto. Questa corsa esisteva da anni, è fondamentale e va ripristinata», le loro richieste. Intervallate da cori e fischietti. Durante la manifestazione è arrivata anche la Digos, che ha fatto da tramite con la segreteria di Pallante per l’appuntamento poi fissato a dopodomani.

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