Accrescere la consapevolezza e favorire il reinserimento sociale delle persone che hanno commesso un reato attraverso il coinvolgimento delle associazioni di volontariato.
Questo il filo che unisce il Csv Molise e l’Uepe di Campobasso, l’Ufficio di esecuzione penale esterna del ministero della Giustizia.
Il programma di iniziative congiunte prende il via in una data non casuale: il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Domani, alle ore 10, nella sala convegni della sede di Campobasso del Csv Molise, in contrada Colle delle Api, si terrà l’incontro dal titolo: ‘Piccole cose di valore non quantificabile: connettere le esigenze della giustizia alle esigenze della tutela’.
L’incontro rientra nelle attività inserite nel protocollo d’intesa siglato a livello nazionale tra lo stesso Csv molisano ed i Csv di Lazio e Abruzzo con l’Ufficio interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna e il Centro di Giustizia minorile delle tre regioni.
Dalla sinergia in atto tra il Csv Molise e l’Ufficio di esecuzione penale esterna di Campobasso è maturata la scelta di organizzare questo primo appuntamento sul territorio molisano nel giorno simbolo della lotta a un fenomeno purtroppo dilagante e molto presente anche nella realtà della piccola regione.
La comune volontà è quella di raccontare le azioni di giustizia riparativa quotidianamente proposte agli autori di reato per accrescere in loro la consapevolezza dei danni arrecati alla vittima e per permettere delle azioni simboliche di riparazione anche attraverso lo svolgimento di attività di volontariato all’interno delle tante associazioni presenti sul territorio.
L’apertura della mattinata sarà affidata a Piero Petrecca, consigliere del Csv Molise, tesoriere nazionale del CSVnet (l’associazione che coordina i 49 Csv italiani), nonché primo promotore del protocollo d’intesa con l’Uepe, e a Giuseppe Di Leo direttore dell’Ufficio di esecuzione penale esterna di Campobasso.
Spazio quindi ai saluti dei rappresentanti istituzionali. Successivamente Adelia Di Iorio, funzionaria di servizio sociale Uepe di Campobasso introdurrà i temi dell’incontro. Aprirà la serie di interventi Lorena Minotti, direttrice del Csv Molise, dopodiché verrà proiettato il cortometraggio ‘Piccole cose di valore non quantificabile’ diretto e realizzato nel 1999 dai noti registi Paolo Genovese (suoi Immaturi e Perfetti sconosciuti) e Luca Miniero (alcuni suoi film sono Benvenuti al sud e Benvenuti al nord, nonché Un boss in salotto).
Seguiranno le testimonianze di Maria Grazia La Selva, coordinatrice del Centro Antiviolenza Liberaluna, e di Desirée Mancinone, psicologa del Centro Antiviolenza BeFree.
I rappresentanti delle articolazioni dello Stato e degli enti del Terzo Settore presenti si confronteranno sulla necessità di declinare le esigenze di giustizia nei riguardi degli autori di reati di violenza, alle esigenze di ascolto, accoglienza e tutela delle vittime, dirette e indirette, dei reati di genere.

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