“La salute dei cittadini molisani – dice Michele Durante – non si baratta, e il modello di sviluppo per il futuro della nostra regione, l’unico perseguibile, è quello che deriva dalla tutela dell’ambiente e del territorio, per sfruttarne e implementare le sue potenzialità turistico ricettive e la produzione agroalimentare di qualità”. La chiama “la ciliegina sulla torta” questa grossa tegola caduta sulla testa dei molisani e poi aggiunge che quelle dichiarazioni dell’ex boss dei casalesi Carmine Schiavone tenute sotto ‘chiave’ per 16 anni “non sono una novità per nessuno. O meglio – spiega – nessuno può dirsi stupito”. Il Molise avvelenato dai rifiuti, spaventa. Allarma. Ma Michele Durante consigliere provinciale di Costruire democrazia va dritto al sodo e senza giraci troppo intorno chiede “di far luce sulla documentazione intercorsa tra il Governo e la Regione e di renderla pubblica. Un tema delicatissimo quello dei rifiuti. Il consigliere di Palazzo Magno presenta una mozione urgenze finalizzata a promuovere l’attuazione di quanto previsto dalla legge regionale 16 del 2011 e dal d.lg. 155 del 2010 in materia di zonizzazione del territorio e classificazione delle zone in funzione dei livelli riscontrarti. “Vogliamo sapere quali sono i documenti e le informazioni di cui era venuta a conoscenza la Regione e chiediamo che vengano bloccate in autotutela tutte le autorizzazioni rilasciate per impianti industriali e o energetici autorizzati in via successiva alla diffida del ministro Clini nonché la sospensione dei procedimenti in corso di autorizzazione”.

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