In Aula la sfiducia proposta dal M5S contro l’assessore Pietro Maio non è stata nemmeno discussa. Ma forse nella stessa maggioranza c’era chi la condivideva. O almeno questo traspare dalle parole del capogruppo del Molise di tutti, il partito più importante della coalizione dopo il Pd. Francesco De Bernardo rompe il silenzio e lancia un siluro terra aria contro il titolare dei Lavori pubblici, la cui poltrona è da giorni bollente.

«Sostenere la maggioranza ed il programma del sindaco è un conto, negare l’evidenza dei fatti e buttare la polvere sotto il tappeto è un’altra cosa», la dura accusa di De Bernardo a distanza di 48 ore dall’assise monotematica dedicata alle scuole. ‘Il Molise di tutti’ non ha mai fatto mancare il proprio sostegno al sindaco ed al suo esecutivo, il ragionamento del consigliere. Ma è l’ora di mettere i puntini sulle ‘i’: «Mai come in questo caso – alza la voce – le cose vanno dette per quelle che sono e chiedere semplicemente scusa (ammesso che qualcuno abbia mai pensato di farlo) è un’altra cosa».

Ma archiviato il consiglio, durante il quale il sindaco ha fatto da parafulmine davanti alle accuse dei genitori degli alunni, non si può far finta di niente. Chiede perciò a Battista di rompere gli indugi e procedere a cambiare la sua giunta: «Che cosa serve ancora al sindaco per decidere di dare un vero e forte segnale alla città? Cosa deve accadere? La politica, troppo spesso, condiziona scelte e detta l’agenda dell’amministrazione comunale, per questo chiediamo al sindaco Antonio Battista di abbandonare le logiche di partito e di riprendere il timone di una città, che, come promesso in campagna elettorale, va restituita ai cittadini». Poi mette in dubbio la presenza in maggioranza: «Ancora oggi siamo al fianco di Antonio Battista, ma non condividiamo assolutamente il modo di come sia stata gestita fino ad oggi la questione concernente la sicurezza scolastica e ne prendiamo le distanze, ribadendo la nostra piena disponibilità a collaborare per dare alla città scuole sicure».

 

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