Oggi scenderanno in piazza, davanti alla prefettura, per manifestare il loro dissenso contro l’ultimo Dpcm. Commercianti, titolari di bar e locali, ristoratori e gestori di palestre: sono loro che stanno pagando il conto più alto della seconda ondata. I problemi legati al settore e le misure messe in campo fino ad ora a Campobasso sono stati al centro del dibattito del Consiglio comunale, grazie ad una interpellanza a firma dell’esponente della Lega Maria Domenica D’Alessandro.
A darne conto è stata l’assessore alle Attività produttive Paola Feliche che ha innanzitutto precisato come, «nel solco delle attività già messe in campo dall’Amministrazione, resti fermo l’intento di rafforzare l’aiuto e il supporto al tessuto economico e commerciale cittadino gravemente colpito dal lockdown. A tal fine e per individuare le misure più adatte per riavviare le attività economiche colpite dall’emergenza sanitaria ancora in corso, tutte le istituzioni, in primis la Regione Molise, devono produrre uno sforzo comune per indirizzare le risorse verso scelte condivise.
Sono allo studio misure che possano incidere sulla riduzione della pressione tributaria ma per procedere con l’approvazione di appositi provvedimenti, è necessario verificare che questi consentano il mantenimento degli equilibri di bilancio che non può prescindere dalla stima delle risorse disponibili, comprese quelle che metterà a disposizione il Governo centrale.
L’ascolto e il confronto con i rappresentanti del settore economico e commerciale cittadino – ha detto in conclusione l’assessore – è sempre stato attivo e costante, anche in questi ultimi giorni, e così come ha permesso, nel più recente passato, il recepimento di azioni e proposte condivise, renderà di certo importante e possibile la definizione di un percorso di ripresa economica comune che la nostra Amministrazione potrà accompagnare compiutamente, con attenzione e nel solo interesse degli esercenti, allor quando i piani economici nazionali e regionali, anche alla luce nel nuovo Decreto Ristori, definiranno i margini di manovra di ogni singola istituzione».
Queste le agevolazioni fino ad ora previste per i commercianti campobassani: l’esonero dal pagamento di Tosap e Cosap fino al 31 dicembre 2020, lo sgravio di quanto dovuto dagli esercenti (secondo la vigente regolamentazione) a titolo di indennizzo per il mancato utilizzo dei parcheggi a pagamento occupati, la deroga alle linee guida e alla regolamentazione comunale vigenti.
«In seguito, – ha continuato a specificare l’assessore – è stata riconosciuta agli operatori dei mercati ambulanti l’esenzione dal pagamento Cosap per il periodo da marzo ad ottobre 2020. Con la proposta 47 all’ordine del giorno in questo stesso Consiglio si estenderà lo sgravio fino al 31 dicembre prevedendo anche l’apertura straordinaria facoltativa del mercato di Corso Bucci nelle domeniche ricomprese nel periodo dal 01/11/2020 fino al 31/12/2020 e nel giorno festivo infrasettimanale dell’8/12/2020 – con orario antimeridiano 8 -14».
È stato disposto l’abbattimento della quota variabile Tari, limitatamente al periodo di sospensione dell’attività, per le utenze non domestiche sottoposte a provvedimenti di chiusura disposti con Dpcm ed individuate sulla base dei codici Ateco dichiarati in Anagrafe Tributaria. Il numero delle utenze che risultano beneficiarie dell’agevolazione è pari a circa 2020 unità. Per tali utenze non domestiche è stata prevista la riscossione direttamente a saldo, al netto delle riduzioni che saranno riconosciute e in tre rate aventi scadenza al prossimo 30 gennaio, 28 febbraio e 31 marzo».

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