Pedro non ce l’ha fatta: lo hanno impallinato con una carabina. Sconcerto nel piccolo centro alle porte di Isernia per un episodio inqualificabile: il gattino, nonostante le cure tempestive alle quali è stato sottoposto, non è riuscito a sopravvivere ai due pallini che lo hanno raggiunto all’anca e allo stomaco. Il gattino, un trovatello, era stato adottato dal titolare di un esercizio commerciale che ieri mattina, non trovandolo, lo ha cercato e trovato agonizzante in un terreno accanto all’attività che gestisce. Immediatamente, per l’uomo, è stato chiaro l’accaduto: l’animale era stato colpito perché, secondo la sua ricostruzione, la presenza del felino infastidiva qualcuno che vive nelle vicinanze. L’uomo, dopo aver portato il gattino dal veterinario nella speranza che le ferite non sarebbero risultate letali, ha poi presentato denuncia ai Carabinieri contro ignoti. Ma Pedro, nonostante l’impegno, non è sopravvissuto alla barbarie. Secondo lo sfogo del proprietario del gattino, non si sarebbe trattato di una prima volta. Un episodio simile si sarebbe verificato anche in precedenza. Un gesto inqualificabile di chi pensa di poter risolvere i piccoli inconvenienti che la presenza di un gatto può aver creato, prendendo la mira e sparando ad un animale indifeso. Inutile indicare chi sia la bestia in questa vicenda orribile.

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