A sorpresa il progetto Pizzone 2 arriva all’attenzione del Consiglio regionale. Ieri mattina – ma se ne è avuta notizia solo nel tardo pomeriggio, su richiesta dei rappresentanti dell’Enel Italia, il presidente del Consiglio regionale Quintino Pallante, (che, però, aveva sollecitato formalmente al ministero competente e alla stessa azienda un confronto ampio e costruttivo con le istituzioni coinvolte e con il territorio) e i presidenti dei gruppi consiliari hanno audito Federico Rosa (Affari territoriali, sostenibilità e affari istituzionali Italia), Giuseppe Cicerani (responsabile globale sviluppo impianti di accumulo) e Marco Sbardella (responsabile ambiente Italia). Erano presenti all’incontro i consiglieri Cavaliere, Cofelice, Di Pardo, Greco, D’Egidio, Facciolla, Fanelli, Greco, Gravina, Niro, Passarelli, Romano e Primiani.
«I rappresentanti di Enel Italia – si legge in una nota stampa del Consiglio regionale – hanno illustrato alle forze politiche le caratteristiche specifiche del progetto per la realizzazione di un impianto di generazione e pompaggio, denominato “Pizzone II”, della potenza di 300 megawatt, che interessa i territori dello stesso comune di Pizzone e di quello di Castel San Vincenzo.
I capigruppo hanno rivolto agli interlocutori varie domande sia sul progetto che sul suo iter autorizzativo, come sul coinvolgimento del territorio, sul costo complessivo dell’opera, sui finanziamenti che lo sostengono, sulla ricaduta occupazionale prevista e sull’eventualità di un progetto complessivo di ristoro ambientale per i comuni interessati. Gli stessi interlocutori consiliari hanno anche espresso considerazioni sull’iniziativa dell’Enel e sulle peculiarità ambientali, paesaggistiche, demografiche dell’area sulla quale dovrebbe impattare il progetto.
I tre esponenti dell’Enel, ciascuno per la propria competenza, hanno fornito risposta alle diverse richieste di chiarimenti ricevute, evidenziando, a più riprese, che l’iter autorizzativo è solo all’inizio di un percorso molto lungo, destinato a durare anni, e che è interesse della loro azienda coinvolgere massimamente il territorio e tutti gli stakeholder che vi operano, al fine di concorrere sia agli obiettivi energetici nazionali e sia a creare, in parallelo, valore condiviso nelle aree in cui opera l’impianto.
Il presidente Pallante – si legge sempre nella nota -, nel concludere l’incontro ha ringraziato i rappresentanti dell’Enel per la chiarezza delle risposte ricevute sui diversi quesiti sollevati riguardanti il progetto “Pizzone II”. “Chiarimenti che saranno utili -ha detto-a creare un’opinione consapevole sull’iniziativa proposta”. Parimenti lo stesso presidente Pallante ha invitato l’azienda proponente a proseguire una opportuna attività di confronto, illustrazione e informazione sul territorio al fine di rendere edotti i singoli cittadini, le istituzioni e il mondo economico-sociale interessato. “Vi invito – ha detto ancora- a riporre fiducia nei molisani e nella loro capacità di comprensione e discernimento dei diversi aspetti delle progettualità che di volta in volta vengono loro proposte e della consapevolezza delle reali opportunità che esse possono offrire; del resto senza la loro condivisione nessuna iniziativa può essere realizzata».

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