Pronti, via. Può dirsi ufficialmente aperta la “campagna elettorale”, se così si può definire, per il rinnovo del Consiglio provinciale di Isernia. Si è chiusa ieri alle 12 la finestra di presentazione delle liste e, come pronosticato, sarà corsa a due, come già accaduto a Campobasso: centrodestra contro centrosinistra.
Dieci i candidati per ciascuno schieramento. Per il centrosinistra, con la lista “Insieme per la Provincia”, i candidati sono: Elvira Barone, Giuseppe Centracchio, Sara Ferri, Rosanna Ficco, Francesco Lombardi, Franco Marcovecchio, Pier Luigi Pacitti, Candido Paglione, Riccardo Prete e Anna Russo.
La lista di centrodestra è invece denominata “Autonomia e Identità” ed è composta da Anna Barile, Domenico Chiacchiari, Stefania Colardo, Linda Dall’Olio, Nicola Di Biase, Claudio Falcione, Cesare Pietrangelo, Angelo Perpetua, Manolo Sacco e Vincenzo Scarano.
L’appuntamento elettorale riservato ai sindaci e ai consiglieri comunali del territorio è fissato al prossimo 7 di aprile, così come stabilito con decreto numero 6 del presidente lo scorso 13 febbraio. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 20 nel seggio unico costituito presso la sala del Consiglio della Provincia di Isernia sita al primo piano del Palazzo provinciale in via G. Berta. E, come è noto, i componenti del Consiglio provinciale sono eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica nei Comuni della Provincia in base all’anagrafe elettorale, così come formalmente approvato dall’ufficio elettorale.
Sono 52 i Comuni coinvolti: 600 gli elettori totali, divisi in 537 elettori appartenenti ai Comuni in fascia A; 13 elettori dell’unico Comune di fascia B, Agnone; 50 dei Comuni di fascia D, in cui rientrano i componenti dei Consigli comunali di Isernia e Venafro.
Il voto è ponderato ai sensi dei commi 32, 33 e 34 dell’art. 1 della Legge n. 56/2014, come determinato anche con l’approvazione dell’indice di ponderazione per fasce demografiche in cui sono ripartiti i vari Comuni. Ammonta a 65 il valore di ogni voto per gli elettori dei comuni di fascia A; 2307 il voto per Agnone, unico comune di fascia B; 700 ogni voto invece per Isernia e Venafro, i due comuni di fascia D. Agnone, dunque, potrà esprimere in totale 29991 voti ponderati, contro i 35mila di Isernia e Venafro messi insieme e i 34905 dei restanti 49 comuni della provincia.
Intanto, confermati in parte i pronostici sulle liste, con le candidature previste del centrosinistra praticamente tutte confermate, e alcune eccezioni invece per il centrodestra, dove è saltata la candidatura dei consiglieri comunali di Isernia Eugenio Kniahjnicki e Filomena Calenda così come quella di Anna Ferreri, consigliera comunale di Venafro. Ad ogni modo, il rischio dell’anatra zoppa è concreto: in caso di vittoria del centrodestra, come avvenuto a Campobasso, il presidente Daniele Saia potrebbe ritrovarsi con un Consiglio provinciale in maggioranza dello schieramento opposto.
Quelle di Isernia, in ogni caso, saranno molto probabilmente le ultime elezioni provinciali di secondo grado, prima dell’approvazione definitiva alla Camera del Dl Elezioni, che potrebbe arrivare già in settimana dopo l’ok del Senato dei giorni scorsi e che mira a ripristinare l’elezione diretta delle province già a partire dal prossimo 29 settembre di quest’anno con le provinciali dove ancora non si vota, così come avveniva precedentemente alla riforma Delrio del 2014 che di fatto aveva reso le provinciali ormai di interesse esclusivo per gli addetti ai lavori.

 

Autonomia e identità

Barile Anna
Chiacchiari Domenico
Colardo Stefania
Dall’Olio Linda
Di Biase Nicola
Falcione Claudio
Pietrangelo Cesare
Perpetua Angela
Sacco Manolo
Scarano Vincenzo

Insieme per la provincia

Barone Elvira
Centracchio Giuseppe
Ferri Sara
Ficco Rosanna
Lombardi Francesco
Marcovecchio Franco
Pacitti Pier Luigi
Paglione Candido
Prete Riccardo
Russo Anna

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