Riflettori dei media nazionali accesi sul caso dell’imprenditore di Santa Maria del Molise rientrato dalla Tunisia a bordo di un barchino insieme a un gruppo di migranti. Un viaggio incredibile quello terminato a Lampedusa, dove il 40enne è stato sottoposto a tampone e una volta accertata la negatività al Covid-19 è stato lasciato libero di tornare nel suo paese di origine, dove attualmente è in quarantena fiduciaria, in attesa di ulteriori accertamenti da parte dell’Asrem. ‘La Repubblica’ e il ‘Corriere della Sera’ hanno dedicato ampio spazio alla sua storia, fornendo una ricostruzione delle ragioni che avrebbero spinto l’uomo ad affrontare mille pericoli per lasciare la Tunisia e tornare in Italia. Ragioni che sarebbero legate a presunti problemi di natura finanziaria. Tesi, però, ancora tutta da dimostrare. Secondo il Corriere, dopo la chiusura di un’azienda in Molise, l’imprenditore avrebbe deciso di lasciare l’Italia per tentare la fortuna all’estero, decidendo di stabilirsi in Tunisia. Lì ha aperto un’impresa cercando di mettere così a frutto le sue competenze nel campo del tessile. Stando invece alla ricostruzione di ‘Repubblica’ , il 40enne – dovendo fare i conti con la crisi economica scoppiata in Tunisia e amplificata dall’emergenza Covid, avrebbe deciso di tornare in Italia. «Nelle strade di Sousse – scrive il quotidiano – non è difficile trovare chi organizza la traversata. All’italiano chiedono 4500 dinari, poco meno di 1400 euro in cambio di un posto su un barcone che sembra più solido e affidabile di quei gusci di legno su cui partono in 10-15 alla volta». Poi l’arrivo in Sicilia e il ritorno a casa. Il procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, riferisce inoltre Repubblica, dice: «Ha il passaporto, è un cittadino italiano, ma stiamo facendo accertamenti sul suo status».
«Appena arrivato in paese – ha detto invece in merito il sindaco di Santa Maria del Molise Michele Labella –, in base a quanto prevede la normativa in atto, ha inviato una nota all’Asrem per segnalare il suo rientro in Molise. Per rassicurare la comunità – ha aggiunto il primo cittadino – confermo che l’imprenditore è risultato negativo al tampone a cui si è sottoposto in Sicilia e che eseguirà un nuovo test nei prossimi giorni. Attualmente ho potuto verificare personalmente che si è posto in quarantena fiduciaria e sta rispettando l’isolamento in un appartamento diverso da quello dove vivono i suoi familiari».
Nel frattempo, l’imprenditore, ha deciso di nominare un avvocato per tutelare la sua immagine. L’incarico è stato conferito al noto avvocato del foro di Campobasso Arturo Messere.

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