Trentacinque anni lui, 30 lei residente in un paese dell’hinterland. Presi da una irrefrenabile passione, decidono di concedersi un rapporto sessuale. In un parcheggio pubblico, però, ben visibili a chiunque si trovasse a transitare in zona. Ed è stato proprio il dipendente dell’esercizio commerciale che insiste sul parcheggio-alcova a chiamare i carabinieri, allertato dalle segnalazioni dei clienti.
Una scena impensabile quella che si è parata davanti agli occhi dei clienti del negozio, dell’uomo che ha chiesto l’intervento dei militari e dei carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, intervenuti immediatamente.
I due, nonostante l’impeto, si devono essere accorti di essere osservati dal commesso del negozio, dai clienti incuriositi e così la passione irrefrenabile si spegne in un battibaleno. Ma la donna ha il tempo necessario di rivestirsi, prendere il portafogli del focoso amante e darsi alla fuga.
In pochi minuti, nel parcheggio, arrivano a sirene spiegate anche i carabinieri che devono identificare l’uomo nell’auto. Favorisca i documenti, gli avranno chiesto con molta probabilità. E, nel cercare la carta d’identità, l’uomo si accorge di non avere più il portafoglio.
Le immediate ricerche sul territorio consentono ai carabinieri di individuare la 30enne prima che si allontanasse dal capoluogo e quindi recuperare la refurtiva restituita all’uomo. Che la denuncia per furto.
Entrambi però sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per atti osceni atteso che il luogo pubblico in cui hanno deciso di appartarsi è frequentato da famiglie con bambini e da minori. La donna, oltre alla denuncia per furto, è destinataria di un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno per un anno nel comune di Isernia.

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