Un operaio 36enne nato in provincia di Isernia è stato rinviato a giudizio con l’ipotesi di reato di violenza. Per l’accusa avrebbe ripetutamente molestato in una fabbrica di Lanciano una sua collega con comportamenti petulanti.
Per due anni, dal 2013 al 2015, avrebbe importunato la vittima con continue richieste di prestazioni sessuali accompagnate da frasi oscene.
Inoltre, durante l’orario di lavoro, il 36enne sarebbe passato ripetutamente accanto all’operaia facendo in modo che il suo gomito toccasse il seno della collega. Oltre alle frasi con contenuti osceni, l’imputato avrebbe anche inviato tramite whatsapp le sue foto mentre era completamente nudo sotto la doccia chiedendo alla vittima di fare altrettanto.
L’operaia ha così deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine che hanno fatto scattare le indagini culminate col rinvio a giudizio. Il processo a carico dell’isernino inizierà nel mese di ottobre.

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