Da domani il decoro urbano di Isernia sarà affidato ai migranti. Un gruppo di 11 richiedenti asilo, ospiti della cooperativa sociale ‘Il Geco’, nelle prossime settimane sarà impegnato in attività di manutenzione del verde, nella pulizia delle strade, sfalcio, in piccole opere di giardinaggio, ma anche in attività finalizzate alla riqualificazione specialmente delle borgate.
Entra così nel vivo il progetto che è il frutto della convenzione siglata tra il Comune di Isernia e la Prefettura il 29 agosto scorso e che consiste, appunto, nel coinvolgere i cittadini stranieri richiedenti asilo, in attività di utilità sociale, da svolgersi sul territorio cittadino e dell’hinterland.
Attraverso questa iniziativa si punta a superare la condizione di passività dei migranti e a favorirne l’integrazione nel tessuto socio-economico e culturale del Paese.
«L’impiego dei richiedenti asilo in attività di utilità sociale rappresenta uno dei tasselli della strategia delineata nel ‘Piano Nazionale Integrazione’ – spiegano dalla Prefettura -. Il piano è stato approvato lo scorso 26 settembre dal Tavolo di Coordinamento Nazionale che era presieduto dal ministro dell’Interno Marco Minniti, in un quadro non più emergenziale, ma di gestione condivisa del fenomeno secondo il modello della governance multilivello, che prevede il coinvolgimento di Regioni, enti locali, amministrazioni territoriali e terzo settore. Sono tutti chiamati a sviluppare un’azione coordinata che consenta il pieno inserimento degli stranieri nelle comunità di accoglienza».
Nel contempo, l’obiettivo è anche quello di realizzare servizi utili per le comunità ospitanti praticamente a costo zero, attenuando l’effetto negativo sull’opinione pubblica dei costi sostenuti per la gestione del fenomeno migratorio.
L’entrata in vigore del progetto ha generato un grande entusiasmo nella ‘comunità’ degli stranieri e sono tanti gli immigrati ad aver mostrato la voglia e il desiderio di diventarne parte attiva.
E allora si parte col gruppo degli 11 ma l’intento è quello di aumentare progressivamente il numero di migranti coinvolti, per dare a tutti la possibilità di vivere in modo pieno e proficuo questa esperienza formativa.
L’iniziativa sarà presentata proprio domani, alle ore 10 nell’ex edificio scolastico ‘Ignazio Silone’ (attuale sede dell’Ufficio Ambiente del Comune di Isernia), nel corso di una conferenza stampa.
Con un decreto legge del 17 febbraio dello scorso anno venne assegnato ai Prefetti il compito di adottare ogni iniziativa utile all’implementazione dell’impiego dei richiedenti asilo, su base volontaria, in attività di utilità sociale in favore delle collettività locali.
Il tutto è avvenuto, appunto, tramite la stipula di protocolli d’intesa con le Regioni, i Comuni e le organizzazioni del terzo settore, anche attraverso la realizzazione di progetti da finanziare con risorse europee destinate al settore dell’immigrazione e dell’asilo.
«Si tratta di una forma di riconoscimento e concreto supporto – hanno precisato ancora dalla Prefettura nel sostenere l’iniziativa – che il Governo ha voluto prevedere per tutti quei Comuni che sono o saranno protagonisti attivi nella gestione del fenomeno migratorio, accogliendo nel proprio territorio strutture Cat o Sprar».
VC

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