Isernia Capitale della Cultura 2021: la sfida è iniziata e procede l’iter che porterà alla presentazione del dossier di candidatura prevista per il prossimo 2 marzo. Fondamentale, come più volte ribadito, il contributo del territorio e, per questo, il sindaco Giacomo d’Apollonio, con apposito decreto, ha nominato la commissione tecnica che si occuperà della valutazione e della scelta delle proposte che andranno a implementare il progetto a cui sta lavorando, già da qualche tempo, il Comune.
Sono stati designati Gabriele Venditti, responsabile dell’ufficio cultura e direttore della biblioteca comunale; Mauro Gioielli, capo ufficio stampa e autore di numerose pubblicazioni in materia di eventi e tradizioni storiche e culturali ed Emilia Vitullo, funzionaria regionale, già responsabile dell’ufficio turistico provinciale di Isernia.
Il primo cittadino ha ritenuto di dover nominare una commissione «snella e qualificata», che dopo la valutazione delle proposte progettuali dovrà rendere ai competenti organi comunali un circostanziato parere ai fini della ammissibilità delle proposte stesse, alla luce degli obiettivi che il conferimento di titolo di capitale della cultura si prefigge. Nello stesso decreto è stato stabilito che la partecipazione alla commissione sarà a titolo gratuito e non comporterà diritto a indennità, gettoni di presenza e rimborsi spese di alcun genere.
Nei giorni scorsi, intanto, è stato pubblicato l’avviso per la raccolta di proposte progettuali che «possono essere presentate da persone fisiche non svolgenti attività d’impresa o professionale che abbiano compiuto la maggiore età, dagli operatori economici, associazioni e fondazioni e dagli altri enti del terzo settore».
Gli interessati potranno presentare i loro elaborati entro e non oltre le ore 12 del prossimo 10 febbraio. Oltre alla commissione i progetti saranno valutati, in sede diversa, da un ‘tavolo di partecipazione’ convocato attraverso avviso pubblico, aperto informalmente a tutti gli interessati. «Su ciascuna proposta – viene spiegato nell’avviso – si raccoglieranno, pertanto, due voti in termini di idoneità/inidoneità del progetto presentato.
Uno sarà espresso dalla commissione tecnica e uno dal tavolo. I progetti ritenuti idonei saranno considerati ai fini dell’inclusione nel dossier di candidatura. Non solo previsti premi in denaro».
I dossier di candidatura, da parte delle località in gara, dovranno essere presentati entro il 2 marzo, per arrivare entro il 30 aprile alla selezione di un massimo di dieci progetti finalisti da invitare in audizione. La città Capitale Italiana della Cultura 2021 verrà scelta esclusivamente sulla base di questi colloqui entro il 10 giugno, quando la giuria indicherà pubblicamente al ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo la candidatura più idonea da formalizzare con delibera del Consiglio dei Ministri.
Deborah Di Vincenzo

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