Una sfida che, con il passare dei giorni, si fa sempre più avvincente e che sta creando grande fermento. Ma per consentire a Isernia di aggiudicarsi il titolo di Capitale italiana della Cultura 2021 è davvero necessario un enorme lavoro di squadra perché, ottenere il riconoscimento del Mibact, potrebbe rappresentare un’occasione preziosa per il rilancio di tutta la provincia e dell’intero Molise. Per questo, si moltiplicano le manifestazioni di sostegno da parte dei centri del territorio. Dopo Macchia d’Isernia e Macchiagodena, anche Roccamandolfi ha ufficializzato il suo supporto alla candidatura. Lo ha fatto con apposita delibera di Giunta comunale. «L’amministrazione crede da sempre – ha affermato il sindaco di Giacomo Lombardi, che la cultura rappresenti uno di quei settori strategici e fondamentali per la crescita ed il riscatto dei nostri territori. La candidatura della città di Isernia deve essere la candidatura di una intera provincia e di una intera regione, che insieme vogliono alzare l’asticella dei propri obiettivi per il raggiungimento di traguardi ambiziosi. A prescindere da quello che sarà il risultato finale – ha detto infine il sindaco -, la candidatura di Isernia, rappresenta sicuramente un momento di forte e sana consapevolezza delle enormi potenzialità, ad oggi ancora inespresse, che il nostro territorio possiede, ma allo stesso tempo deve anche rappresentare un momento di seria e profonda riflessione, scevra da pregiudizi di alcun genere, per quelle enormi criticità, che la nostra terra deve superare con una rinnovata lungimiranza politica e con una programmazione strategica di lungo periodo non più rinviabile».
E, come annunciato nei giorni scorsi, Macchia d’Isernia è pronta a fare la propria parte in questo percorso progettuale. Per questo motivo ieri mattina il sindaco, Giovanni Martino e il presidente del Consiglio Comunale, Michele Mariani, hanno incontrato Eugenio Kniahynicki, assessore al Marketing territoriale del Comune di Isernia, per fare il punto delle iniziative da programmare. Due sono i tratti distintivi su cui l’amministrazione ha insistito: rafforzamento dell’immagine di “Macchia Città del Vino” e promozione dello storico festival musicale “Macchia Blues”, attorno ai quali verrà strutturata la collaborazione con Isernia. «Il concetto è di riempire di nostri contenuti – ha evidenziato l’amministrazione – la “vetrina” offerta dalla città».
Molto attivo, da qualche settimana, anche il gruppo Facebook nato proprio a sostegno di Isernia Capitale della Cultura. Un luogo di incontro e confronto in cui i cittadini si scambiano opinioni e lanciano idee utili per il raggiungimento dell’obiettivo. A breve – hanno annunciato gli amministratori del gruppo – verrà organizzato un incontro all’auditorium con la presenza di grandi personalità.
Si lavora senza sosta dunque, per superare il primo step, quello fissato per il 2 marzo. Entro quella data infatti, le 43 località italiane in gara, dovranno presentare i dossier di candidatura, che poi verranno esaminati da una giuria di 7 esperti per arrivare entro il 30 aprile ad una prima scrematura di un massimo di 10 progetti finalisti da invitare in audizione.

Deborah Di Vincenzo

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